Segreteria. Infortuni del dipendente, azione di rivalsa. Adempimenti

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In considerazione della complessità e rilevanza della materia “infortunio e rivalse” il Miur ha elaborato una circolare prot. N. 19323 del 15/12/2015 dove riassume l’ordinamento normativo ed allega un modello di RICHIESTA RISARCIMENTO DANNI con azione di rivalsa.

In considerazione della complessità e rilevanza della materia “infortunio e rivalse” il Miur ha elaborato una circolare prot. N. 19323 del 15/12/2015 dove riassume l’ordinamento normativo ed allega un modello di RICHIESTA RISARCIMENTO DANNI con azione di rivalsa.

La materia oggetto di approfondimento, fa prioritariamente riferimento alla precedente nota prot. n. 2373 del 2/10/2013 ed all’art. 2 del DPR 1124/1965 e poi tratta i due casi previsti dalla normativa ovvero:

  1. l’infortunio occorso durante il normale espletamento del servizio e l’infortunio in itinere (accaduto durante il tragitto usuale per raggiungere la sede di lavoro) quanto anche
  2. ’infortunio occorso al di fuori da qualsiasi orario di lavoro per colpa di terzi.

Adempimenti relativi all’ipotesi di infortunio accorsi al dipendente “in occasione di lavoro

Alla sussistenza dei seguenti requisiti:

  1. L’evento deve essersi verificato nell’ambiente di lavoro;
  2. Il fatto deve essere occorso al dipendente in orario di lavoro;
  3. L’infortunio deve verificarsi per il lavoro, ovvero per lo svolgimento dell’attività lavorativa o di attività complementari o accessorie a quelle di lavoro.

A seguito del verificarsi dell’evento dannoso il Dirigente Scolastico provvede ad inoltrare, nei tempi e termini previsti, la denuncia di infortunio all’INAIL.

L’INAIL, attiva la procedura di sua competenza e provvede contestualmente, ai sensi del D.M. 10.10.85, ad attivare l’azione di rivalsa nei confronti dei terzi responsabili per infortuni di dipendenti statali agendo dunque come mandatario della P.A. Nelle diffide inviate dall’Inail quest’ultimo di regola precisa che le stesse vengono effettuate nella sua qualità di mandatario e per conto e nell’interesse dell’amministrazione statale.

Conclusa la pratica, l’Inail, trasmette il carteggio all’istituzione scolastica, indicando l’ammontare delle spese sostenute per il caso (spese sostenute per l’erogazione delle prestazioni) e/o se vi è stata costituzione di rendita per inabilità (in quest’ultimo caso calcolerà il valore capitale), affinchè quest’ultima prosegua l’azione di rivalsa (ved. II e III fase)

 Adempimenti relativi all’ipotesi di infortunio da parte di terzi

Acquisita la notizia dell’evento dannoso i dipendenti devono:

  • Informare tempestivamente l’ufficio;
  • Produrre la documentazione compresa la dinamica dell’incidente.

il Dirigente Scolastico

  • formalizzerà la denuncia all’INAIL;
  • acquisisce la documentazione
  • formulerà la richiesta risarcitoria generica indirizzata alla compagnia di assicurazione del terzo, al terzo e al proprio dipendente infortunato.

Per la redazione della predetta diffida potrà essere utilizzato, a titolo puramente esemplificativo, lo schema allegato alla circolare.

A chiusura della nota il Dirigente Scolastico si riserverà di comunicare successivamente l’ammontare dell’importo del danno e di indicare gli estremi per il versamento.

La diffida dovrà essere inoltrata nelle consuete forme di comunicazione atte a rispondere alla fondamentale esigenza di interruzione dei termini prescrizionali e quindi, prevalentemente, con raccomandata A.R..

Si rammenta che se si tratta di danno derivante da circolazione stradale il termine prescrizionale è di 2 anni, se si tratta di danno derivante da fatto illecito il termine è di 5 anni.

Circolare prot. N. 19323 del 15/12/2015

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