Scuole paritarie discriminate dallo Stato e abbandonate dai docenti

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In un articolo di vocetempo.it l’autrice Elisabetta Balbiano mette in luce il passaggio alle scuole statali che molti docenti delle scuole paritarie cattoliche fanno nel momento della convocazione al ruolo nello Stato.

La Balbiano spiega i motivi che sono alla base di questa scelta e mette in evidenza come il lavoro nella paritaria coinvolga molto di più che nello Stato in termini di tempo e dedizione al lavoro e agli studenti.

Le motivazioni possono essere molte e ne cita alcune, tra cui la più importante è la stabilità e uno stipendio più alto.

Ecco perché lo Stato deve aiutare le paritarie, creando un sistema duale per le graduatorie e permettendo ai docenti di scegliere la paritaria, non più scuola di serie B, chiude l’autrice.

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