Scuole in reggenza, riconoscere giuridicamente collaborato dirigente. Lettera

WhatsApp
Telegram
Preside lascia la scuola

Inviato da Mario Bocola – Dal prossimo settembre molte scuole italiane avranno posti vacante di presidi e saranno costrette a sopravvivere con le reggenze. Mentre da un lato le reggenze non garantiscono un servizio organizzativo di massimo livello alle scuole perchè i presidi dovranno barcamenarsi tra mille inghippi burocratici e, quindi, dovranno avvalersi di buoni collaboratori che devono garantire efficienza e professionalità.

E, sempre da settembre, si ripresenta l’annoso problema del riconoscimento economico e dell’esonero dai servizio dei collaboratori dei dirigenti scolastici, che vogliono essere riconosciuti i loro diritti, in quanto la mole di lavoro che graverà sulle spalle dei vicepresidi sarà non indifferente.

Molte scuole, quindi, sottoposte a reggenza si troveranno ad essere gestite direttamente dai collaboratori dei DS che avranno il delicato compito di traghettare e far funzionare la scuola per un intero anno scolastico.

Sarebbe il caso che il profilo di collaboratore del dirigente abbia un riconoscimento giuridico ed economico a se stante. Questo perchè la figura del collaboratore del dirigente non diventi una figura scelta ad escludendum del DS, ma rappresenti una professionalità che tuteli tutta l’istituzione scolastica. E soprattutto per evitare che un collaboratore del DS rimanga tale per tanti anni, senza mai essere sostituito solo perchè gode della fiducia incondizionata da parte del preside.

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri