Scuola speciale per bambini autistici. A Palermo è polemica. Orlando: “un supporto”. USB: “atto discrimintorio”

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Giulia Boffa – Il Comune di Palermo, con una nota del sindaco Leoluca Orlando, è intervenuto a chiarire la polemica, nata con la denuncia del deputato del PD, Faraone, sulla presunta “istituzione” di una “scuola speciale per bambini autistici”.

Giulia Boffa – Il Comune di Palermo, con una nota del sindaco Leoluca Orlando, è intervenuto a chiarire la polemica, nata con la denuncia del deputato del PD, Faraone, sulla presunta “istituzione” di una “scuola speciale per bambini autistici”.

Nella nota il sindaco sottolinea che “l’Amministrazione comunale è impegnata nel mondo della scuola e in tutti i mondi vitali della città perché si affermi un principio elementare di civiltà: nessuno è escluso, tutti hanno diritto a percorsi educativi e di socializzazione includenti e non ghettizzanti”.

Ha poi proseguito: “Ho parlato in queste ore con diversi consiglieri comunali e come me lo hanno fatto le assessore Agnese Ciulla e Barbara Evola. Il Consiglio comunale, e non avrebbe potuto essere altrimenti, ha approvato un atto con cui ha voluto richiamare la necessità di un supporto adeguato ai bambini autistici e nessuno ha mai pensato di proporre soluzioni superate dalla legge e dal sentire comune. La scuola a Palermo – ha continuato – è uno dei mondi vitali attorno a cui si sta costruendo un nuovo percorso di sviluppo della città e questo percorso è ricco e vitale proprio perché accogliente e inclusivo e perché sa valorizzare e vuole valorizzare ogni differenza”. “Nei prossimi giorni torneremo ancora una volta ad incontrarci con tutti coloro che hanno a cuore e sono attenti a questa tematica per condividere insieme i prossimi passi”.

L’USB (Unione Sindacale di Base – scuola Palermo), si è rivolta indignata e ribadisce in una nota: "Lascia a dir poco sgomenti la delibera del 22/05/2013, prot. n. 200, del Consiglio Comunale di Palermo che parla di “Istituzione di una scuola materna per bambini affetti da sindrome autistica”, votata all’unanimità dai 33 Consiglieri presenti.

La delibera, che si pone fuori dalla legge 104/92 sull’integrazione dei bambini disabili a scuola, una tra le più avanzate al mondo, rappresenta un atto di indirizzo politico che esplicita i livelli, evidentemente molto scarsi, di conoscenza delle problematiche legate alla disabilità e alle modalità con cui affrontarle. Siamo dinanzi ad un atto vergognoso e discriminatorio, rispetto al quale la giunta Comunale, anzichè prendere le distanze dal consiglio comunale con una chiara, netta e pubblica dissociazione, ha risposto con un comunicato da “politicanti” in cui nulla si dice sulla decisione indecorosa presa all’unanimità dal consiglio comunale.

I consiglieri Palermitani ci catapultano indietro, nella barbarie dell’isolamento e della discriminazione del “diverso”, testimoniando una deriva politica che ha già colpito nell’ultimo anno le fasce più deboli: immigrati, senza casa e precari della scuola.

Ci auguriamo fortemente che in futuro chi si occupa di scuola lo faccia con maggiore competenza, conoscenze e sensibilità perché su questi delicatissimi temi non è assolutamente consentito creare fraintendimenti. Farebbero bene i Consiglieri firmatari a scusarsi con la collettività e l’Assessore alla Scuola Barbara Evola a mettere fine ad un silenzio assordate che dura da un mese."

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