Scuola, il 22 febbraio manifestazione studenti e il 27 sciopero docenti: sotto accusa nuova maturità e regionalizzazione

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Sono due le manifestazioni e gli scioperi che interesseranno il mondo della scuola inseriti in calendario negli ultimi giorni di febbraio. 

La prima data è quella 22 febbraio i cui si mobiliteranno gli studenti per manifestare contro la nuova formula degli esami di Stato, cioè la maturità 2019.

I cambiamenti introdotti dal ministro Bussetti secondo gli studenti sono arrivati troppo a ridosso dell’appuntamento di valutazione finale.

Anche gli insegnanti che hanno mosso questa critica sostengono di non avere il tempo necessario per apportare le dovute modifiche all’impostazione didattica progettata sin dall’inizio dell’anno. Sotto accusa anche il metodo di valutazione diverso rispetto al passato.

Alcuni docenti di lettere, per esempio, hanno chiesto al Ministero dell’Istruzione di elaborare un modello di griglia di valutazione della prima prova nazionale nel quale gli indicatori siano declinati in descrittori e relativi punteggi.

Venerdì prossimo, la mobilitazione degli studenti riguarderà  tutto il territorio nazionale.

Il 27 febbraio, invece, la scuola tornerà ad avere i battenti chiusi per dire no alla regionalizzazione. Il processo di autonomia differenziata non piace ai docenti, né ai sindacati. A promuovere lo sciopero di mercoledì è Unicobas, mentre le tre sigle Cgil, Cisl e Uil hanno fatto sentire la loro voce anche su questo tema durante la manifestazione unitaria di sabato 9 febbraio.

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