A scuola .. governance: assente!

Di Lalla
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Enrico Maranzana – Se un antivirus scandisse il sistema scolastico italiano individuerebbe il bug “confusione” e lo disinfesterebbe introducendo la scientificità del linguaggio: i concetti chiave sarebbero univocamente definiti.

Enrico Maranzana – Se un antivirus scandisse il sistema scolastico italiano individuerebbe il bug “confusione” e lo disinfesterebbe introducendo la scientificità del linguaggio: i concetti chiave sarebbero univocamente definiti.

Si tratta di una questione sgrossata in “Competenze: poche idee ben confuse” visibile in rete, in cui si mostra come il Miur non si sia curato di elaborare il significato di questo concetto prima di collocarlo all’interno del vigente sistema di regole. Si è limitato a copiare acriticamente una direttiva del Parlamento europeo. Non si è reso conto che le esigenze comunitarie non sono funzionali alla “mission” della scuola. Non ha rilevato che una traduzione frettolosa ne ha stravolto il senso.

Questo scritto utilizza la legge come fonte del significato per alcuni vocaboli; un’indagine relativa alla nuova denominazione dell’istituzione:

SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E DI FORMAZIONE [art.2 legge 53/2003].

SISTEMA
Un concetto scolpito nella cultura contemporanea a cui sono sottesi: l’interazione con l’ambiente, l’unitarietà, la finalizzazione, l’interdipendenza, la sinergia, il feed-back …

L’esecuzione dell’antivirus restituirebbe una nutrita lista di infezioni per “assenza di visione sistemica” tra cui

  • Le indicazioni nazionali del 2010;
  • La valutazione dei dirigenti scolastici;
  • I test d’ammissione al concorso docenti e dirigenti;
  • L’Invalsi e l’Indire;
  • Gli O.D.G. degli organismi collegiali;
  • Il merito;
  • I Pof …

EDUCATIVO
Il sistema scolastico è finalizzato a “promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni” [art.1 TU 297/94], finalità da perseguire “elaborando e adottando gli indirizzi generali”, e deliberando i “criteri generali della programmazione educativa” [art. 10 TU 297/94] a cui fa seguito “la programmazione dell’azione educativa” e la “valutazione dell’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati” [art. 7 TU 297/94].

Il legislatore ha stabilito che l’educazione, in ambito scolastico, è il contenuto dell’attività di programmazione: prima sono da identificare e descrivere i traguardi da perseguire e le modalità del loro conseguimento, successivamente si dà sostanza alla strategia che conduce a “la piena formazione della personalità degli alunni”.

La legge prescrive che i traguardi educativi siano enunciati sotto forma di obiettivi verificabili, la cui natura è esplicitata dall’art, 2 della legge 53/2003: “sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali”.

Le capacità sono qualità astratte che si manifestano nei comportamenti esibiti [competenze] da chi affronta un compito. A titolo esemplificativo se ne trascrivono alcune: analizzare, applicare, argomentare/giustificare, comunicare, comprendere, decidere-scegliere, generalizzare, interpretare, memorizzare, modellare, progettare, relativizzare, riconoscere, ristrutturare, sintetizzare, sistematizzare, trasferire, valutare …

Questo il campo in cui germina la “programmazione dell’azione educativa” che prende avvio dalla processualizzazione delle capacità, prosegue con la formulazione d’ipotesi operative, per concludersi e riavviarsi nel monitoraggio dei processi d’apprendimento.

L’esecuzione dell’antivirus restituirebbe una nutrita lista di infezioni e di warning [avvertimenti] tra cui:

per l’elusione delle norme

  • i Pof;
  • Gli O.D.G degli organismi collegiali;
  • la vigilanza del ministero e delle sovraintendenze …

Per il pericolo della generalizzazione indotta dalle diciture

  • educazione alla salute, educazione musicale, libertà di educazione ..

ISTRUZIONE
E’ promosso l’apprendimento in tutto l’arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali attraverso conoscenze e abilità” recita l’art. 2 della legge 53/2003.

Per cogliere il significato della disposizione è necessario aver desunto che sia l’apprendimento, sia la cultura si manifestano sotto forma di comportamenti, asserzione che deriva dalla collocazione delle conoscenze e delle abilità nella classe “strumenti”.

Non avrebbe potuto essere diversamente: l’istruzione condivide con il sistema educativo la finalità: la promozione delle competenze, comportamenti attraverso cui le capacità si manifestano.

Si tratta di una precisazione che illumina e chiarisce il senso delle raccomandazioni dei regolamenti di riordino del 2010: le competenze non possono essere insegnate, si acquisiscono con l’esercizio, con l’applicazione.

  • “Il laboratorio è una metodologia didattica innovativa, che coinvolge tutte le discipline .. che consente agli studenti di acquisire il “sapere” attraverso il “fare”, dando forza all’idea che la scuola è il posto in cui si “impara ad imparare” per tutta la vita. Tutte le discipline possono, quindi, giovarsi di momenti laboratoriali, in quanto tutte le aule possono diventare laboratori”. [linee guida istituti tecnici]

Costituiscono punti “fondamentali e imprescindibili” della progettazione didattica:

  • “Lo studio delle discipline in prospettiva storica” per percepire, per riformulare e per risolvere le questioni che la disciplina ha affrontato nel tempo;
  • “La pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari” perché il sapere, sradicato dal suo terreno generativo, è sterile;
  • “L’uso costante del laboratorio”;
  • “La pratica dell’argomentazione e del confronto” per validare i risultati dell’attività di ricerca. [Profilo culturale, educativo, professionale dei licei]

L’esecuzione dell’antivirus restituirebbe una nutrita lista di infezioni per “finalizzazione deviante” e per “parcellizzazione” tra cui:

  • Le indicazioni nazionali del 2010;
  • Gli O.D.G degli organismi collegiali;
  • L’insegnamento;
  • Il TFA;
  • La formazione dei docenti e dei dirigenti …

FORMAZIONE
Sono assicurate a tutti pari opportunità di .. sviluppare le capacità e le competenze … generali e specifiche … adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea” [art. 2 legge 53/2003]. Puntuale l’indicazione dell’ambiente a cui la formazione deve rapportarsi. Denso il significato degli attributi di competenze: sottintende la progettualità che, individuata la direzione di marcia traccia il percorso risolutivo, procedendo per raffinamenti successivi.

Plasmare è un sinonimo di formare.
Formare è un termine relativo: si forma “per”, “verso”.
Gli aggettivi a cui la formazione è associata nel testo della legge sono: professionale, iniziale, superiore, integrale, permanente, primaria, spirituale, morale …

La “mission” formativa dell’istituzione scolastica è: mettere in grado i giovani di interagire positivamente con l’ambiente con cui si rapporteranno.

L’esecuzione dell’antivirus restituirebbe una nutrita lista di infezioni per “elusione della legge” tra cui:

  • Gli O.D.G degli organismi collegiali;
  • Le indicazioni nazionali del 2010;
  • I POF in cui non c’è traccia delle competenze generali: il servizio scolastico non è stato dotato della mappa di navigazione e della bussola per l’orientamento;
  • La vigilanza del ministero e delle sovraintendenze ..

Stridente appare il contrasto tra l’ordinaria e generalizzata concezione di autonomia scolastica rispetto alla norma decodificata in base a quanto esposto: “L’autonomia delle istituzioni scolastiche .. si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento”.

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