Scuola digitale, le azioni da attuare nelle scuole

WhatsApp
Telegram

Proseguendo con l’articolo sul Piano Nazionale Scuola Digitale, proviamo, in breve, a scorrere le azioni di questo Piano, entrato in vigore nel 2015, ma ancora assolutamente valido.

(prima parte al seguente link) Il Piano si compone di 35 azioni che vengono illustrate nel dettaglio nel Piano stesso. Si parte dalle prime: azione #1 “Fibra per banda ultra-larga alla porta di ogni scuola”, azione #2 “Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/W-Lan)”, azione #3 “Canone di connettività: il diritto a Internet parte a scuola” in cui si parla chiaramente di fibra, Internet e canone di connettività per ogni scuola.

Nelle azioni azioni #4-5-6-7 troviamo i nuovi spazi e ambienti per l’apprendimento: “Ambienti per la didattica digitale integrata, aule aumentate, spazi alternativi, laboratori mobili” di cui tanto si è parlato in questi anni e che hanno arricchito il fare didattica di tante scuole italiane.

Azione #5 Challenge Prize per la scuola digitale “Challenge Prizes” (noti anche come “inducement prizes”, o premi “incentivo”) offrono una ricompensa in denaro a chiunque riesca più efficacemente a rispondere ad una particolare sfida. L’obiettivo è stimolare l’innovazione e trovare soluzioni ancora non esistenti, che rispondano a problemi rilevanti per la società”. (PNSD).

Azione #6 “Politiche attive per il BYOD (Bring Your Own Device) La scuola digitale, in collaborazione con le famiglie e gli enti locali, deve aprirsi al cosiddetto BYOD (Bring Your Own Device), ossia a politiche per cui l’utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche sia possibile ed efficientemente integrato”.

Azione #7 Piano Laboratori

La Buona Scuola sancisce la necessità di riportare al centro la didattica laboratoriale, come punto d’incontro essenziale tra sapere e saper fare, tra lo studente e il suo territorio di riferimento. I laboratori devono essere ripensati come luoghi di innovazione e di creatività, invece che meri contenitori di tecnologia, rendendo ordinamentali quelle pratiche laboratoriali innovative che ancora oggi, troppo spesso, sono relegate all’ambito extracurricolare”.

E’ nelle azioni #8-9-10 che si parla di profilo digitale per alunni e docenti, ormai quasi indispensabile nel tipo di società che si sta formando intorno a noi.

Dati della scuola, amministrazione digitale e registro elettronico sono ben spiegate nelle azioni #11-12 e 13 mentre nelle #14-15-16-17-18-19 i temi sono: “un framework comune per le competenze digitali e l’’educazione ai media degli studenti, sviluppo di competenze digitali applicate, una research unit per le Competenze del 21mo secolo, portare il pensiero logico-computazionale a tutta la scuola primaria, aggiornare il curricolo di Tecnologia alla scuola secondaria di primo grado”. Sono queste le pagine del Piano in cui si parla di Coding e pensiero computazionale da portare a tutta la scuola primaria.

Le azioni # 19-20 e 21 sono dedicate a imprenditorialità e lavoro.

Nelle azioni 22-23 e 24 troviamo le OER, le Biblioteche scolastiche, gli standard minimi e requisiti tecnici per gli ambienti on line per la didattica.

Capitolo formazione è rintracciabile invece nelle azioni #25-26 e 27.

Un’ azione in particolare è dedicata alla figura dell’Animatore Digitale(#28), una figura di sistema nella scuola che, accompagnata dal Team per l’innovazione, ha il compito di promuovere innovazione didattica e di supportare i docenti. Ultime, ma non meno importanti le azioni #29-30-31-32-33-34-35 dove viene dato spazio agli accordi territoriali,agli Stakeholders’, alla raccolta di buone pratiche. Anche l’Osservatorio per la Scuola Digitale presente nella piattaforma del SIDI diventa un reale strumento di monitoraggio, insieme a quello presente nell’azione 34.

Un ricco ventaglio di opportunità, informazioni, conoscenze da cui non si può prescindere per la formazione di una scuola che si metta al passo coi tempi.

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri