Scuola 3.0: un laboratorio scolastico grazie alla collaborazione tra Comune e aziende private. Lettera

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Inviato da Valentino Sucato – Un forte connubio tra la scuola pubblica, il Comune di Misilmeri (PA)e aziende private e, tra queste, un istituto scolastico paritario: è forse questa la vera rivoluzione che ha permesso la realizzazione di un’aula informatica particolarmente innovativa.

La location è il plesso Bonanno della Direzione Didattica “ V. Landolina”, dove è stato inaugurato il laboratorio “Atelier creativo”, un’aula 3.0, la cui realizzazione rientra nel progetto del Miur, il cosiddetto Piano Nazionale Scuola Digitale. Si tratta di laboratori ideati come luoghi di innovazione e creatività, al centro della didattica laboratoriale, la vera sfida della comunità scolastica del ventunesimo secolo.

E’ una scommessa vinta e il nostro lavoro – ha detto Matteo Croce, Dirigente scolastico del Landolina – rappresenta un punto d’incontro tra il sapere e il saper fare, tra lo studente e il suo territorio di riferimento. Il coinvolgimento di altre realtà esterne è stato l’elemento di successo, senza il quale avremmo avuto delle criticità, forse, insormontabili”. Bisogna ricordare, che già il Miur aveva previsto che il progetto dovesse essere condiviso con altri soggetti pubblici e quei privati disponibili a contribuire al badget progettuale.

L’aula è stata dotata di 20 tablet convertibili e stampante 3D in grado di stampare le idee dei bambini, progettarli e realizzarli allo stesso tempo. Un computer centrale organizza e centralizza il lavoro da destinare alle varie postazioni di lavoro. Inoltre, per completare il laboratorio, l’aula è stata dotata di tavoli trapezioidali 3.0 e di una tv touch screen da 65 pollici che permette al docente di tenere una lezione innovativa 3.0 e di coinvolgere gli alunni alle nuove tecnologie e alla realizzazione di prodotti 3D.

Il budget complessivo, di 17.500 euro, ha previsto all’interno del suo percorso anche due step formativi per abilitare docenti e studenti sulle conoscenze basilari per la determinazione del progetto grafico in 3D che una volta definito viene trasmesso alla stampante per il suo confezionamento.

“Abbiamo coinvolto tre realtà misilmeresi – ha continuato Croce – l’azienda avicola Rattenuti, il Comune che ha immediatamente sposato il progetto fornendo alcune attività di supporto strutturale e, fatto straordinario, l’istituto superiore paritario Centro Lingue 2. Con l’ingegnere Giuseppe Bono abbiamo già predisposto 10 ore di formazione a studenti, docenti e personale Ata finalizzato a conoscere e a utilizzare i sistemi informatici”.

Lorella Rattenuti, Direttrice del settore amministrativo della azienda di famiglia ha spiegato la sua partecipazione al progetto: ”Un momento importante sia dal punto di vista sociale che professionale. Sono fiduciosa che progetti come quello dell’Atelier creativo, portati avanti in collaborazione tra scuola istituzione e imprenditori privati locali possano contribuire a dare un sensibile miglioramento alla creatività dei ragazzi con uno stimolo e un coinvolgimento potenziato e al passo con le innovazioni”. Anche il Comune è stato partner dell’iniziativa e l’Assessore alla Cultura, Elisabetta Ferraro che ha detto :“Ci auguriamo che possa sempre più rafforzarsi la sinergia tra aziende locali, scuola e Comune esprimo quindi la soddisfazione dell’ Ammistrazione Comunale nel vedere realizzato questo progetto e siamo sicuri che le attività che verranno svolte saranno un momento di preziosa crescita per i nostri studenti”.

Anche una scuola privata, ha aderito al progetto diventandone una importante spalla: “Un Istituto scolastico paritario – ha detto il coordinatore del Centro Lingue 2, la docente Maria Priola, che voglia contribuire al miglioramento e al successo di una scuola pubblica non è abituale. La scuola si va sempre più emancipando e si adegua alle esigenze delle future generazioni che sposano ancor di più tecnologia e sapere digitale.”

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