Scrutini finali, regole scuola primaria. Non ammissione in casi eccezionali

WhatsApp
Telegram

La valutazione nella scuola primaria è stata novellata dal D.lgs. 62/2017, a partire dallo scorso anno scolastico.

Ricordiamo in questa scheda i criteri generali di valutazione e quando si procede ad ammettere o a non ammettere un alunno alla classe successiva o alla classe prima della scuola secondaria di primo grado.

Valutazione: criteri generali

Le operazioni di scrutinio intermedio e finale sono presiedute dal dirigente scolastico o da un suo delegato.

La valutazione:

– è effettuata collegialmente dai docenti contitolari di classe, compresi i docenti di sostegno e i docenti di religione cattolica/attività alternativa. I docenti di potenziamento forniscono elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno che ha seguito le attività da loro svolte;

– è espressa, per ciascuna delle discipline del curricolo, con votazioni in decimi ed è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. I voti, dunque, sono accompagnati da giudizi (preferibilmente un giudizio globale e non per singole discipline);

– del comportamento è espressa attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione e si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e, per la scuola secondaria di primo grado, allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto educativo di corresponsabilità;

– riguarda anche le attività di Cittadinanza e Costituzione (confluisce nel complessivo voto delle discipline dell’area storico-geografica).

Ammissione alla classe successiva

L’ammissione alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado è  disposta anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.

L’alunno, dunque, viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline.

Anche le insufficienze  vano riportate sul documento di valutazione.

La scuola è tenuta, in seguito alla valutazione periodica e finale, a:

  • segnalare tempestivamente ed opportunamente alle famiglie degli alunni eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione;
  • attivare, nell’ambito della propria autonomia, specifiche strategie e azioni che per migliorare i livelli di apprendimento.

Non ammissione alla classe successiva

La non ammissione alla classe successiva può essere disposta soltanto in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, sulla base dei criteri definiti dal collegio dei docenti.

La non ammissione va deliberata all’unanimità.

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri