Scolarizzazione: completa nella fascia 5-14 anni, bene quella 15-19. Le differenze regionali
Presentata oggi alla Luiss l’ultima edizione di “Education at a Glance 2018”, organizzato dall’Ocse insieme con l’Associazione TreeLLLe e che fornisce i dati relativi alla scolarizzazione e all’occupazione dei Paesi dell’area OCSE.
Ne parla l’Ansa.
Scolarizzazione 5-14 anni
Riguardo ai bambini di 5-14 anni, l’Italia ha raggiunto un tasso di scolarizzazione superiore al 90% (tasso completo), raggiungendo quasi la piena scolarizzazione per i bambini di età inferiore. Solo il Lazio presenta un tasso di scolarizzazione inferiore al 90% nella scuola pre-primaria per i bambini di 4 anni (Lazio) e solo quattro regioni per i bambini di 3 anni (Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano).
Scolarizzazione 15-19 anni
L’83% dei giovani tra i 15 e i 19 anni è scolarizzato. Si tratta di una percentuale appena inferiore alla media OCSE che è dell’85%.
Il succitato tasso è quasi simile in tutte nostre regioni.
Scolarizzazione 20-29 anni
Per i giovani tra i 20 e i 29 anni si registrano notevoli differenze nelle varie aree del Paese.
I tassi di scolarizzazione, infatti:
- sono inferiori del 10% rispetto alla media nazionale in Basilicata, nella Provincia autonoma di Bolzano e nella Valle d’Aosta;
- raggiungono almeno il 25% in altre cinque regioni del Paese (Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Provincia autonoma di Trento e Toscana).
Prospettive occupazionali e tassi di occupazione
I dati rilevano che le prospettive occupazionali per i giovani adulti sono inferiori rispetto alla popolazione in età lavorativa. La differenza è maggiormente marcata nelle regioni del Sud Italia e nelle isole, così come tra chi ha conseguito una qualifica terziaria. Per questi ultimi, infatti, i tassi di occupazione sono inferiori di 22 punti percentuali nel Sud Italia e nelle isole, di 14 punti percentuali nel Centro Italia e di 9 punti percentuali nelle regioni del Nord Italia.