Sciopero docenti e ATA, astensione attività non obbligatorie dal 26 aprile al 16 maggio
Come preannunciato, è stato proclamato lo sciopero con astensione da tutte le attività non obbligatorie previste dal CCNL del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e collaboratore scolastico della scuola.
Lo comunica il Miur con apposita nota.
Sciopero: quando si svolgerà
Lo sciopero, proclamato dai sindacati Flc Cgil, Cisl Fsur, Fed. Uil Scuola Rua, Snals/Confsal e Fed. Gilda Unams, si svolgerà dal 26 aprile al 16 maggio 2019.
Sciopero: attività da cui astenersi
Di seguito le attività non obbligatorie da cui ATA e docenti devono astenersi qualora vi aderiscano.
ATA
– astensione attività aggiuntive oltre le 36 ore settimanali
– astensione da tutte le attività previste tra quelle rientranti nelle posizioni economiche (I e II) e negli incarichi specifici
– astensione dall’intensificazione della attività nell’orario di lavoro relativa alla sostituzione dei colleghi assenti
– astensione svolgimento incarico sostituzione Dsga
Docenti e personale educativo
– astensione dalle attività aggiuntive di insegnamento oltre l’orario obbligatorio, retribuite con il MOF
– astensione dalle ore aggiuntive per l’attuazione dei progetti e degli incarichi di coordinatore retribuiti con il MOF
– astensione dalla sostituzione e collaborazione con il dirigente scolastico e di ogni altro incarico aggiuntivo
– astensione dalle ore aggiuntive prestate per l’attuazione dei corsi di recupero
– astensione dalle attività complementari di educazione fisica e avviamento alla pratica sportiva
Sciopero: rispetto normativa e comunicazioni
Essendo l’istruzione un servizio pubblico essenziale, lo sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla normativa vigente (articolo 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modifiche ed integrazioni e norme pattizie definite ai sensi dell’art. 2 della legge medesima).
Le scuole devono comunicare lo sciopero alle famiglie e agli alunni; devono inoltre comunicare tramite SIDI le seguenti informazioni:
- numero dei lavoratori dipendenti in servizio;
- numero dei dipendenti aderenti allo sciopero anche se negativo;
- numero dei dipendenti assenti per altri motivi;
- ammontare delle retribuzioni trattenute.