Sciopero 8 giugno confermato, Turi (Uil): serve piano con fondi per ripartire a settembre

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Domani 8 giugno sciopero dei sindacati Flc Cgil, Uil, Gilda, Snals, Cisl. La riunione con il Premier Conte dello scorso giovedì, secondo le organizzazioni sindacali, non ha fornito risposte adeguate.

“Serve un piano, finanziato da un provvedimento legislativo organico, altrimenti a settembre non si riuscirà a ripartire”. Lo ha detto Pino Turi, segretario generale Uil Scuola, confermando la manifestazione di domani a Roma, davanti al ministero dell’istruzione.

Le motivazioni dello sciopero sono state rese note dai sindacati in una nota unitaria. Le organizzazioni segnalano:

  • nessuna disponibilità rispetto alla richiesta di un potenziamento degli organici del personale docente e ATA
  • garantire il rigoroso rispetto del limite di 20 alunni per classe in caso di presenza di allievi con disabilità,
  • rivedere almeno nella presente emergenza i parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche,
  • provvedere alla messa in sicurezza degli edifici,
  • promuovere modifiche normative che sottraggano i Dirigenti Scolastici da responsabilità improprie in merito alla manutenzione degli edifici, incrementare le risorse del FUN per la Dirigenza,
  • prevedere un concorso riservato agli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA.

Tutto ciò – scrivono i sindacati – si aggiunge alla mancata attuazione degli impegni che avrebbero consentito a molti precari con almeno tre anni di servizio una stabilizzazione del rapporto di lavoro già il prossimo settembre, così come non vi è alcuna certezza sulle risorse da destinare al rinnovo del Contratto per il triennio 2019-21.

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