Save the Children. In Umbria la percentuale più bassa di dispersione, in Emilia-Romagna la più alta per servizi prima infanzia

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Save The Children, che ha rilanciato la campagna ‘Illuminiamo il futuro’, nel nostro Paese quasi il 14% dei ragazzi abbandona gli studi precocemente, una delle percentuali più alte in Europa e che raggiunge livelli ancor più elevati in Sicilia (23,5%), Sardegna e Campania (18,1%).

A Trento, di contro, tale percentuale è ben più bassa e non supera il 7,9%, mentre a Bolzano supera di poco l’11%. L’Umbria si rivela invece la regione più virtuosa in tal senso con un 6,7% .

A Trento e Bolzano, tuttavia, circa 8 bambini su 10 (rispettivamente 75% e 86,6%) non vanno all’asilo nido o non frequentano servizi per la prima infanzia, in linea con la media nazionale (87%). Il miglior risultato si registra in Emilia-Romagna, dove la copertura di servizi per la prima infanzia non supera il 25,6% . A Trento circa un terzo delle classi della scuola primaria e della scuola secondaria (28% e 33%), inoltre, non offrono l’opportunità del tempo pieno agli studenti, percentuali ben al di sotto di quelle nazionali rispettivamente del 66% e dell’86%.
Da sottolineare come nel caso delle scuole secondarie, sia una regione virtuosa come l’Emilia-Romagna a seguire il Molise nella classifica negativa, con quasi il 96% delle classi senza tempo pieno.

In Trentino Alto Adige il 38% dei minori di 15 anni in condizioni socio-economiche e culturali svantaggiate si dimostra resiliente e nonostante le condizioni di svantaggio iniziali riesce a raggiungere le competenze minime sia in matematica che in lettura, incidenza superata solo in Lombardia, Veneto e Piemonte e significativamente più alta rispetto a quella nazionale del 20%.

Per quanto riguarda la partecipazione dei minori alle attività culturali e ricreative, l’Ipe ci dice che a Trento quasi 1 minore su 3 (32,6%) non legge libri (tuttavia la percentuale più bassa in Italia, a fronte del 53% a livello nazionale) mentre a Bolzano il dato sale al 42%; circa 1 su 4 a Trento e Bolzano non utilizza internet (al di sotto del valore nazionale del 29%) e circa 4 su 10 non fanno sport (dato nazionale: 43%).

Inoltre, nelle due province quasi la metà dei minori non va a teatro (57% a Trento e 50% a Bolzano; 69% in Italia), mentre Trento ottiene percentuali migliori di Bolzano per quanto riguarda i ragazzi che visitano mostre o musei (75% contro il 59%; il 55% a livello nazionale) e che visitano siti archeologici (51% contro 33%; media nazionale del 69%). Infine, a Trento il 75% dei minori non assiste a concerti, percentuale che si abbassa al 57% a Bolzano, a fronte di una media nazionale del 77%.

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