Sanzioni disciplinari, evitare “confidenze” al Dirigente Scolastico, attenersi alle informazioni generali

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SNALS Treviso – Premesso che lo scopo dei seguenti suggerimenti non è quello di suggerire strategie ultradifensive ad un certo tipo dl personale della scuola considerato da tutti indifendibile a causa del “particolare” modo di agire e di “porsi”, si riportano delle indicazioni utili a tutto il personale scolastico che, coinvolto per cause di forza maggiore o per circostanze fortuite in avvenimenti spiacevoli, potrebbe essere esposto a sanzioni disciplinari.

Infatti, la normativa vigente (D.lgs. 150/2009) sulle sanzioni disciplinari, previste per il personale Docente e ATA, impone al Dirigente scolastico la discrezionalità circa l’avvio della giusta tipologia procedurale.

Considerato che il Dirigente scolastico, senza conoscere preventivamente i fatti, non può prevederne la gravità e stabilirne prima le relative possibili sanzioni, al verificarsi di episodi che potrebbero comportare risvolti disciplinari nei confronti del personale scolastico, cerca in via informale di farsi raccontare tutti i dettagli dell’accaduto (colpe comprese), salvo poi utilizzare quanto ascoltato per redigere eventuale contestazione di addebiti contro lo stesso.

La Segreteria provinciale SNALS di Treviso, onde garantire il diritto alla giusta difesa, nonché poter meglio tutelare il personale scolastico in caso di contestazione di addebiti, consiglia di fornire in questi casi al Dirigente scolastico le dovute (sia verbali che scritte)  informazioni generali sull’accaduto (luogo, orario, fatti oggettivi e persone coinvolte), evitando di riferire dettagli soggettivi o di approfondire nel dettaglio situazioni che coinvolgono direttamente l’interressato/a.

Infine, appurato che le moltissime contestazioni di addebito fino ad ora registrate in provincia sono state imperniate dai Dirigentiscolastici anche sulle “confidenze” ricevute dagli stessi soggetti coinvoltisi suggerisce un atteggiamento più prudente da parte del personale Docente e ATA al fine di favorire, in futuro, eventuali ulteriori proficui interventi a difesa da parte del Sindacato e migliori soluzioni finali per lo stesso personale.

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