Salvini: non più “Genitore 1” e “Genitore 2”, ma “padre” e madre”
Matteo Salvini, intervistato da La Nuova Bussola Quotidiano, è intervenuto su uno dei temi “caldi” nell’ambito dell’educazione all’affettività, parlando della trascrizione dei matrimoni gay e dei moduli dell’anagrafe per la carta di identità.
Queste le parole del Vicepremier e Ministro dell’Interno:
“… Per fare un esempio: la settimana scorsa mi è stato segnalato che sul sito del ministero dell’Interno, sui moduli per la carta d’identità elettronica c’erano “genitore 1” e “genitore 2”. Ho fatto subito modificare il sito ripristinando la definizione “madre” e “padre”. È una piccola cosa, un piccolo segnale, però è certo che farò tutto quello che è possibile al ministro dell’Interno e che comunque è previsto dalla Costituzione. Utero in affitto e orrori simili assolutamente no.”
Non si parlerà, dunque, più di Genitore 1 e 2 o di genitori, ma di padre e madre.
“Battaglia gender”
Gli appellativi sopra riportati rientrano nel più ampio dibattito rientrante in quella che il nostro direttore, prof.ssa Eleonora Fortunato, aveva definito “battaglia gender” già nel lontano 2013: Genitore 1 e genitore 2 a posto di padre e madre. Lotta al sessismo tra i banchi. È iniziata l’ “operazione gender”?