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Rottamazione e cartelle esattoriali, quando il carico è affidato?

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Pace Fiscale

Rottamazione e cartelle esattoriali, perchè l’Agenzia delle Entrate mi dice che non posso aderire alla Rottamazione ter? Quando la cartella è prescritta?

Salve, io nel 2009 ho venduto casa prima dei 5 anni perdendo l agevolazione prima casa. Nel 2013 mi  arriva l’accertamento della agenzia dell’entrata di 8000 euro mi reco da loro e mi dicono che non potendo pagare in un unica soluzione,e per fare a rate dovevo aspettare Equitalia. In poche parole sono arrivati a 17000 euro e mi hanno detto che non rientro nella rottamazione ter. Ma se la rottamazione sconta tutte le sanzioni e gli interessi io come sono arrivato al doppio della multa e perché non rientro nella rottamazione e a chi posso rivolgermi per essere tutelato su questa vicenda. Grazie in attesa di una vostra risposta.

 

In quest’articolo analizzeremo, quali debiti non sono compresi nella Rottamazione ter, cosa si intende per carico affidato e quando nel caso specifico la cartella è prescritta.

Rottamazione ter: in cosa consiste?

L’art 3 del Decreto Legge n. 119/2018 prevede la Definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 (cosiddetta “rottamazione-ter”).

Chi intende aderire pagherà l’importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Quali debiti non entrano nella Rottamazione ter?

Non rientrano nel beneficio della Definizione agevolata alcune tipologie di carichi, esclusi in ragione della loro natura, e in particolare quelli riferiti a:

  • recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall’Unione Europea;
  • crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti;
  • multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
  • sanzioni diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali.

Significato di “carico”

Analizziamo la definizione di “carico” oggetto della nuova definizione agevolata che consente al debitore di definire in maniera agevolata anche singoli carichi iscritti a ruolo.  L’Agenzia fornisce chiarimenti sul significato da attribuire al termine “carico” utilizzato dal legislatore.

Per carico deve intendersi la singola partita di ruolo ovverosia l’insieme delle singole voci (tributo, sanzioni, interessi, eccetera) unitariamente riconducibili a uno specifico debito del contribuente.
Ai fini della rottamazione, la singola partita non può essere frazionata. In altri termini, se è vero che il contribuente può scegliere se definire tutti o solo alcuni dei carichi a lui riferiti, per fruire dei benefici previsti dalla legge, scelto il carico da rottamare, è tenuto a pagare tutti gli importi compresi nella partita di ruolo (tranne, come detto, sanzioni e interessi di mora).
Con l’espressione “carichi affidati” il legislatore si riferisce ai carichi trasmessi, nell’arco temporale 2000/2017, all’agente della riscossione e, quindi, usciti dalla disponibilità dell’ente creditore.

I carichi affidati sono i carichi trasmessi

Con specifico riferimento ai carichi che l’Agenzia delle Entrate, in veste di ente creditore, affida all’agente della riscossione, la circolare chiarisce che l’espressione “carichi affidati” deve essere intesa nel senso di “carichi trasmessi” in via telematica entro il 31 dicembre 2017: ciò vale sia per quelli relativi ad accertamenti esecutivi sia per quelli riscossi tramite cartella di pagamento.

Vendita della prima casa, prima dei cinque anni

In questi casi si perdono le agevolazioni e anche il termine di prescrizione per l’azione di accertamento è più lungo, infatti è di cinque anni dalla registrazione dell’atto, inoltre va aggiunto un altro anno previsto come termine entro cui effettuare il riacquisto e di dichiarazioni contenute in esso che prevedono un ulteriore termine triennale. L’azione di accertamento sarà prescritta quando avremo cinque anni più uno più altri tre anni.

Conclusione

Dopo aver analizzato i carichi e la prescrizione nel caso specifico posto dal nostro lettore, mi sembra di comprendere, che il carico non è stato affidato ancora all’Agenzia delle Entrate, e quindi non può aderire alla Rottamazione ter. Ricordiamo che entrano nella rottamazione i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate dal 2000 fino al 31 dicembre 2017.

 

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