Risorse confiscate alla mafie da destinare al diritto allo studio, UDU: bloccati per inadempienza Ministeri

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comunicato UDU – La questione del trasferimento del 3% dei fondi confiscati alla mafia al Fondo integrativo statale per le borse di studio (FIS) è tornata oggi in Parlamento.

L’On. Celeste Costantino si è avvalsa del question time per chiedere alla Ministra Fedeli chiarimenti in merito al mancato trasferimento dal 2014 a oggi di queste risorse.

La Ministra ha risposto che il finanziamento non è mai confluito per via della complessità del meccanismo contabile: “L’ANBSC, vigilata dal Ministero dell’Interno, versa quanto confiscato al FUG, gestito da Equitalia Giustizia spa. Quest’ultima storna le somme in conto entrate al bilancio dello stato per essere riassegnate con decreto del MEF allo stato di previsione della spesa del ministero della giustizia. Il 3% del totale delle somme indicate deve confluire nel Fondo integrativo statale”. Ha spiegato, poi che “a decorrere dall’anno di entrata in vigore della norma e per gli anni precedenti, nessuna delle amministrazioni interessate, ivi compreso il MIUR, che poteva avere un ruolo propositivo, si è resa parte attiva per un procedimento così complesso”. Concludendo che “Ora il MIUR si è attivato per sollecitare l’attuazione della norma ed ottenere nel più breve tempo possibile e segnatamente, cioè in sede di assestamento di bilancio per l’anno 2018, il risultato concreto necessario”.

Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’UDU, dichiara: “I chiarimenti offerti dalla Ministra Fedeli sulla questione del mancato trasferimento del 3% dei fondi confiscati alla mafia al Fondo integrativo statale per le borse di studio sono agghiaccianti! Il motivo per cui, dal 2014 a oggi i Fondi confiscati alla mafia non sono stati distribuiti è perché nessuna delle istituzioni e Ministeri competenti si sono mossi per attuarla. È una responsabilità grave, che la Ministra sembra infatti riconoscere, promettendo di sollecitare immediatamente l’attuazione della normativa al fine di far confluire i fondi all’interno del bilancio dello Stato del 2018”.

Prosegue la coordinatrice dell’UDU: “Dobbiamo ringraziare l’Onorevole Costantino che, dal momento in cui ha presentato l’emendamento a oggi, non si è rassegnata, come noi, nel chiedere la piena applicazione della norma del 2014. La Ministra Fedeli si è caricata un onere importante sulle spalle : rimediare a una gravissima inattività degli altri ministeri competenti sull’assegnazione di questi fondi e dei suoi predecessori, promettendo di rendere effettiva ed efficace la norma il prima possibile”.

Conclude la coordinatrice dell’UDU: “Per noi è quello di oggi è un ulteriore passo per vedere assegnati i fondi confiscati alla mafia al FIS, che significa poter aumentare le borse di studio. Vigileremo e solleciteremo in ogni sede possibile affinché realmente questi fondi inizino a confluire nel bilancio dello Stato e quindi possa costituire un importante ulteriore finanziamento per sostenere gli studenti bisognosi. Fino a quando non vedremo le tabelle del rendiconto dello Stato comprendere questi fondi, noi continueremo a lottare per garantire quanto stabilito dalla Legge!”

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