A rischio riforma delle superiori. Il Tar Lazio impone misura cautelare. Per il Ministero “provvedimento solo temporaneo”

Di Lalla
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red – il Tar del Lazio, con ordinanza del 24 giugno sospende fino al 19 luglio gli effetti delle circolari ministeriali sulle iscrizioni alle scuole superiori e sulla determinazione degli organici del personale docente. Quali conseguenza ha la misura cautelare? La formazione degli organici e la mobilità per il II grado saranno sospese fino a quella data?

red – il Tar del Lazio, con ordinanza del 24 giugno sospende fino al 19 luglio gli effetti delle circolari ministeriali sulle iscrizioni alle scuole superiori e sulla determinazione degli organici del personale docente. Quali conseguenza ha la misura cautelare? La formazione degli organici e la mobilità per il II grado saranno sospese fino a quella data?

In questa fase i ricorrenti sono stati 775, insegnanti e genitori di Bologna e altre città, il Comitato Scuola e Costituzione, alcuni Coordinamenti delle scuole superiori, patrocinati dagli Avv. Corrado Mauceri e Milli Virgilio. Attesa per il 5 luglio la sentenza su analogo ricorso presentato dalla FLCGIL

Oggetto del ricorso le circolari la circolare n. 17 del febbraio 2010 sulle iscrizioni alle scuole secondarie di II grado per l’a.s. 2010/11 e circolare 37 del 13 aprile 2010 sugli organici di ogni ordine e grado, secondo i ricorrenti illegittime in quanto emanate prima che i Regolamenti sulla riforma della secondaria di secondo grado entrassero in vigore. All’udienza il Ministero non era presente, pertanto non ha ancora depositato alcuna memoria.

Il Tar del Lazio, come detto, ha imposto la misura cautelare. Ciò ha fatto esultare i ricorrenti che parlano di "organici e operazioni di mobilità congelate fino al 19 luglio". Ricordiamo però che l’ordinanza in sè non significa che le tesi dei ricorrenti siano state ritenute fondate, si tratta piuttosto di una formula consueta quando si rende necessario acquisire ulteriori elementi per assumere la decisione finale.

Il Ministero stesso in un comunicato, così reagisce: "L’ordinanza del Tar del Lazio sui provvedimenti ministeriali in materia di organici è solo temporanea. Il Miur fornirà al più presto ogni opportuno chiarimento e depositerà la documentazione necessaria al fine di dimostrare che il ricorso, enfatizzato da parte di alcuni sindacati e associazioni, è destituito di qualsiasi fondamento".

Mentre il tar del Lazio si esprimeva così, nelle stesse ore il Tribunale Amministrativo di Milano respingeva il ricorso presentato da Cgil e Cisl in cui si chiedeva di sospendere il meccanismo di nomina dei docenti per la scuola elementare a Milano, ritenendo "che il rischio paventato non sia grave né irreparabile" e "il servizio scolastico erogato nella provincia di Milano potrà comunque raggiungere sufficienti livelli qualitativi".

Dunque cosa accadrà in concreto? Rete Scuole propone di diffidare tutti gli Usr e gli Usp dal procedere alla determinazione degli organici, anche perchè la controversia potrebbe slitttare ben oltre il 19 luglio.

Se veramente le operazioni di determinazione degli organici e di mobilità (ricordiamo che sono già stati pubblicati i movimenti di scuola dell’infanzia e primaria) fossero veramente sospesi, ci si troverebbe a dover attendere una decisione che, in ogni caso, comporterebbe dei danni all’avvio del prossimo anno scolastico, dato il già notevole ritardo accumulato nelle operazioni preliminari per assicurare che dal 1° settembre gli insegnanti possano essere nelle sedi di titolarità o nominati con supplenza annuale.

Si rischia infatti che ad essere danneggiati siano proprio gli insegnanti, in particolar modo i precari, per i quali la possibilità di una nomina dal 1° settembre (con relativa retribuzione) slitta sempre di più.

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