Consulenza fiscale 19 Feb 2020 - 13:40

Riscatto laurea: conviene per la pensione di vecchiaia?

Di Patrizia Del Pidio

Non sempre riscattare la laurea è conveniente. Se si deve accedere alla pensione di vecchiaia meglio optare per altre scelte.

Salve io sono nato il 23 / 12/1957 e ho una laurea in scienze politiche conseguita nel 1985. Sono un assistente tecnico e sono nella scuola dal settembre del 2002. Ho una invalidità dell’85% dal 2009, il che mi permette di avere un abbuono di 2 mesi all’anno. Ho solo i contributi della scuola e volevo chiedere se mi conveniva riscattare la laurea visto che in pensione ci andrò di vecchiaia. In che maniera stando ad oggi le cose, percepirsi in più di pensione. In attesa di una risposta invio i più sinceri saluti. 

Il riscatto laurea, avendo un onere molto alto anche nel caso di quello agevolato, è conveniente in pochi casi.

La sua convenienza è visibile quando si anticipa la pensione di qualche anno poichè gli anni di pensione in più percepita riescono ad ammortizzare il fretta il costo sostenuto.

La convenienza maggiore, in ogni caso, si ha quando gli anni riscattati, oltre a permettere l’anticipo della pensione, permettono di arrivare ad avere almeno 18 anni di contributi prima del 1996: in quel caso, infatti, si avrà il calcolo della pensione con il sistema retributivo per i contributi versati fino al 31 dicembre 2011.

Per chi, invece, pensa di riscattare la laurea solo per aumentare l’importo della pensione di vecchiaia convenienza non ce n’è proprio: gli anni riscattati permetto di incrementare di poco l’importo della pensione e questo incremento non giustifica l’onere da pagare.

Nel suo caso, quindi, avendo accesso solo ed esclusivamente alla pensione di vecchiaia le sconsiglio il riscatto degli anni di studi e le consiglio, invece, di investire la stessa cifra che pagherebbe per il riscatto in un fondo previdenziale complementare.