Riordino classi di concorso nelle materie del disegno e della progettazione presso gli istituti tecnici

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L’On. Alessandra Siragusa ha presentato una interrogazione parlamentare proponendo una modifica delle bozze relative alla classe di concorso A-35, generata dalle attuali A071, A027 e A023

L’On. Alessandra Siragusa ha presentato una interrogazione parlamentare proponendo una modifica delle bozze relative alla classe di concorso A-35, generata dalle attuali A071, A027 e A023

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02424 presentata da ALESSANDRA SIRAGUSA
martedì 2 febbraio 2010, seduta n.276
SIRAGUSA. – Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. – Per sapere – premesso che:

il Governo si appresta ad adottare il regolamento per il riordino degli istituti tecnici, nonché il riordino delle classi di concorso;

dalle bozze delle quali si ha notizia sembrerebbe che l’attuale classe di concorso A016 (costruzioni, tecnologia delle costruzioni e disegno tecnico) andrà a fondersi con l’attuale A072 (Topografia) formando la nuova classe A-35 «Scienze e tecnologie delle costruzioni»;

gli insegnanti delle suddette materie sono ingegneri civili ed architetti;

la materia disegno tecnico, che è sempre stata un insegnamento della A016, nel nuovo indirizzo verrà a chiamarsi «Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica», e non ricadrà più fra gli insegnamenti previsti dalla nuova A-35, diventando invece esclusivo appannaggio degli abilitati della nuova classe A-56, generata dalla fusione delle attuali classi di concorso A071, A027 e A023 (disegno e modellazione odontotecnica);

chi ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento nella A016 attraverso i corsi abilitanti dell’ultimo decennio ha dovuto sostenere numerosi esami nelle materie grafiche in comune con la classe A071, quindi preparandosi sullo stesso programma e con gli stessi docenti, e acquisendo di fatto la stessa preparazione;

la nuova classe di concorso A-35 sarà specifica per il solo indirizzo «Costruzioni, Ambiente e Territorio» e non atterrà a nessun altro tipo di scuola, mentre la nuova A-56 riguarderà tutti gli istituti tecnici;

gli abilitati della nuova A-56 possono insegnare il disegno tecnico in quasi tutte le scuole mentre agli insegnanti della A-35 (parimenti competenti) viene negata questa possibilità anche nell’indirizzo specifico per geometri, con conseguenti esuberi del personale di ruolo e impossibilità per i precari di continuare ad insegnare;

gli insegnanti (della A016 attuale o A-35 futura) devono avere la possibilità di seguire gli allievi a partire dall’approccio iniziale col disegno (primo biennio) per condurli fino alla progettazione edile (secondo biennio e quinto anno). Solo così ci può essere una crescita professionale degli allievi che apprendono le tecniche di disegno nel primo biennio già con l’obiettivo della progettazione architettonica che sarà sviluppata dallo stesso insegnante nel secondo biennio ed al quinto anno -:

se non ritenga opportuno creare una continuità didattica tra l’insegnamento del disegno e quello della progettazione modificando a tal fine le classi di concorso. (5-02424)

Il testo della risposta

Com’è noto all’onorevole interrogante l’articolo 64 del decreto legge n. 112 del 2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 133 del 2008, che reca disposizioni in materia di organizzazione scolastica, ha tra l’altro previsto la razionalizzazione e l’accorpamento della classi di concorso per consentire una maggiore flessibilità nell’impiego dei docenti.
Lo schema di regolamento predisposto, da adottare di concerto con il Ministero dell’economia, è stato approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri in data 12 giugno 2009 e sta seguendo il complesso prescritto iter.

Ciò premesso, per l’anno scolastico 2010-2011, per la costituzione degli organici e per le conseguenti operazioni di mobilità, è necessario far riferimento alle attuali classi di concorso che sono state opportunamente integrate e modificate con le discipline e gli ambiti disciplinari relativi agli ordinamenti del primo anno di corso degli istituti di secondo grado interessati al riordino.

Nell’attuale fase transitoria, al fine di consentire ai dirigenti scolastici ed al personale interessato di avere certezza delle modalità di confluenza, sono state predisposte delle tabelle che hanno soltanto natura dichiarativa dell’esistente.

È stato precisato che gli insegnamenti che trovano confluenza in più classi di concorso devono essere trattati come insegnamenti «atipici» la cui assegnazione alle classi di concorso deve prioritariamente mirare a salvaguardare la titolarità dei docenti presenti nell’istituzione scolastica, l’ottimale determinazione delle classi e la continuità didattica.

Ove nella stessa scuola vi sia più di un titolare di insegnamenti «atipici» si darà la precedenza a colui o a coloro che, in relazione al numero dei posti, risulteranno collocati con il maggior punteggio nella graduatoria di istituto unificata incrociando le varie graduatorie nel rispetto della precedenza prevista dall’articolo 7 sulla mobilità. In assenza di titolari da «salvaguardare» si dovrà attingere prioritariamente dalle classi di concorso in esubero a livello provinciale.

Per quanto riguarda la classe di concorso 16/A, nell’attuale fase transitoria e in attesa della definizione del citato regolamento è stato previsto che i docenti appartenenti a detta classe possano insegnare «tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica» nell’indirizzo del settore tecnologico «costruzione, ambiente, territorio» e «tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica» nell’indirizzo «produzioni industriali e artigianali» degli istituti professionali.

Comunque come già riferito il regolamento di revisione delle classi di concorso sta seguendo il prescritto iter nel corso del quale potranno scaturire proposte e suggerimenti utili per eventuali miglioramenti del provvedimento in questione.

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