Riforma sostegno, richiesta ore: a chi va presentata, chi e come le assegna

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A chi va presentata la richiesta delle ore di sostegno? Chi formula la proposta? Chi assegna le ore?

Rispondiamo ai succitati quesiti facendo riferimento al D.lgs. n. 66/2017, che ha introdotto nuove norme in materia di inclusione scolastica degli studenti disabili.

Richiesta ore

La proposte delle ore di sostegno (quindi dell’organico), in seguito alla nuova riforma, non sarà avanzata direttamente dalla scuola ma da un nuovo organismo istituito dal decreto: il Gruppo per l’inclusione territoriale (GIT).

Il GIT avanza la richiesta delle ore di sostegno da assegnare a ciascuna istituzione scolastica per gli allievi disabili, secondo la procedura di seguito descritta:

  1. il dirigente scolastico, sentito il GLI (Gruppo di lavoro di Istituto) e sulla base dei singoli PEI, propone al GIT la quantificazione dell’organico relativo ai posti di sostegno, diviso per ciascun grado di istruzione, inclusa la scuola dell’infanzia;
  2. il GIT, in qualità di organo tecnico, sulla base del Piano per l’inclusione, dei Profili di funzionamento (il Profilo di funzionamento sostituisce, ricomprendendoli, la Diagnosi funzionale e il Profilo dinamico-funzionale), dei Piani educativi individualizzati, dei Progetti individuali ove esistenti, trasmessi dai singoli dirigenti scolastici, sentiti questi ultimi in relazione ad ogni alunno con disabilità certificata, verifica la quantificazione delle risorse di sostegno didattico effettuata da ciascuna scuola e formula una proposta all’USR;
  3. l’USR assegna le risorse nell’ambito di quelle dell’organico dell’autonomia per i posti di sostegno.

In sintesi, il dirigente scolastico quantifica l’organico di sostegno sulla base dei documenti summenzionati, trasmettendo gli stessi al GIT. Quest’ultimo, sentiti i dirigenti riguardo a ciascun alunno disabile, formula una proposta all’USR che assegna l’organico alle scuole.

Le nuove disposizioni entreranno in vigore dal 1° gennaio 2019.

 Il GIT

Il GIT è istituito in ciascun ambito territoriale della provincia. Pertanto in ogni  provincia ci saranno tanti GIT quanti sono gli ambiti territoriali, che la costituiscono.

Il GIT è composto da: un dirigente tecnico o scolastico, che lo presiede; tre dirigenti scolastici dell’ambito territoriale; due docenti per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo di istruzione; un docente per il secondo ciclo di istruzione. Detti componenti sono nominati dall’USR competente per territorio.

Speciale riforma sostegno: richiesta ore, formazione, continuità didattica, specializzazione infanzia e primaria

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