Riforma scuola secondaria: ancora una toppa sul vestito di Arlecchino

Di Lalla
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Giulia Alba Pagani – La nuova scuola secondaria superiore è sottoposta a continue intempestive modifiche che riguardano anche il sistema della valutazione degli alunni. Il Collegio Docenti del Liceo Scientifico "G. Oberdan" di Trieste ha approvato, in data 15 dicembre 2011, un documento, da inviare al MIUR, che segnala le ricadute negative sull’attività didattica dovute a tali modifiche, come dettate dalla C.M. 94 del 18 ottobre 2011.

Giulia Alba Pagani – La nuova scuola secondaria superiore è sottoposta a continue intempestive modifiche che riguardano anche il sistema della valutazione degli alunni. Il Collegio Docenti del Liceo Scientifico "G. Oberdan" di Trieste ha approvato, in data 15 dicembre 2011, un documento, da inviare al MIUR, che segnala le ricadute negative sull’attività didattica dovute a tali modifiche, come dettate dalla C.M. 94 del 18 ottobre 2011.

"Nella Guida alla Nuova Scuola Secondaria Superiore vengono delineati i “profili” a cui dovrà corrispondere lo studente a conclusione del percorso di studio liceale. Ciò che da essi emerge è che la scuola oltre a fornire conoscenze, competenze e abilità caratterizzate da un concreto valore in termini di utilizzo e spendibilità, si propone soprattutto di raggiungere, come obiettivo più alto, la formazione di una cittadinanza consapevole.
Un tale processo di apprendimento però non può che prevedere tempi lunghi di attuazione, non esistono scorciatoie, ma questo vale anche, ed è quanto qui ci interessa, per i relativi processi di documentazione e valutazione, che devono saldamente integrarsi con l’attività didattica e non essere relegati in un’appendice a seguire.

Questo dovrebbe far riflettere sui metodi di valutazione che organismi nazionali o internazionali propongono, o più esattamente “impongono”, al sistema scolastico. Test standardizzati, scollegati dal contesto di apprendimento, spesso scarsamente significativi, vengono presentati agli studenti, che con essi devono interagire in tempi rapidi, abbandonando del tutto un approccio di tipo riflessivo, critico e consapevole.

Per diverse materie, con numero minimo o quasi di ore settimanali, fino ad oggi con unica prova valutativa, la circolare ministeriale n.94 del 18 ottobre 2011, impone ora (a primo quadrimestre inoltrato) due tipologie distinte: scritto, orale o pratico (a seconda dei casi). Tale indirizzo, visto il monte ore estremamente limitato e il numero elevato di studenti (fino a 30 nel biennio), obbliga i docenti a scegliere proprio i test, abbandonando in tal modo i buoni intenti contenuti nei “profili di uscita”.

Un esempio concreto: Fisica biennio: 2 ore settimanali ( 1° quadrimestre TOTALE 24 ore, salvo imprevisti), 30 studenti.

ATTIVITA’

2 prove scritte n°ore previste 2
3 esperienze di laboratorio n°ore previste 6
Verifiche orali (2 per studente con durata 10 min) n°ore previste 10
Presentazione, spiegazione dei contenuti, approfondimento/applicazione, correzione prove, correzione compiti domestici, recupero curricolare, controllo assenze, ……n°ore previste 6
TOTALE 24 ore

La tabella si commenta da sola.

Alla circolare, veniva allegato sistema tabellare riportante in modo specifico le modalità di effettuazione della valutazione delle materie ivi considerate.
In base alle indicazioni contenute nel detto allegato, per il liceo scientifico nel corrente anno scolastico veniva introdotta:

valutazione scritta per fisica e scienze naturali;
valutazione orale per: informatica, disegno, scienze motorie e sportive.

Sino ad oggi la valutazione veniva effettuata con i criteri definiti da fonti legislative vincolanti e primarie che non prevedevano e non prevedono i criteri come indicati nella Circolare n° 94 del 18 ottobre 2011.

La circolare è stata inviata alle scuole ad anno scolastico già iniziato e sembra debba avere applicazione immediata sia per le classi prime che per le seconde (già abituate ad altre metodologie valutative nel precedente anno).

Si vuole sottolineare il forte senso di disorientamento causato dalle novità che la circolare impone. Esse causano un notevole aggravio dell’attività didattica e soprattutto sottopongono gli studenti ad una pesante mole di prove di verifica.

Alla luce delle considerazioni esposte, si chiede al Ministero della Pubblica Istruzione una rivalutazione dei contenuti della circolare in oggetto"

La circolare e l’errata corrige

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