Riforma. Possibili modifiche: assunzioni rispetteranno riserve legge, stop a voti primi tre anni elementari, classe concorso per musica, inglese, motoria

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Al Senato si lavora agli emendamenti, il termine è stato fissato per oggi. E' possibile che il testo licenziato dalla Camera subisca alcune, ulteriori, modifiche. Le più quotate sono contenute in alcuni emendamenti presentati dallo stesso Partito Democratico.

Al Senato si lavora agli emendamenti, il termine è stato fissato per oggi. E' possibile che il testo licenziato dalla Camera subisca alcune, ulteriori, modifiche. Le più quotate sono contenute in alcuni emendamenti presentati dallo stesso Partito Democratico.

MODIFICA PER FARE SALVE ASSUNZIONI QUOTE FASCE PROTETTE

Prevedere l'inserimento di una norma interpretativa all'articolo 10 del ddl Scuola(sul piano straordinario assunzioni), salvaguardando l'applicazione delle disposizioni vigenti in materia di assunzione delle quote di riserva in favore dei docenti appartenenti alle categorie protette e svantaggiate, tutelate appunto dalla legge (ad es. disabili, invalido civile, di guerra, del lavoro, orfano o profugo o vedova di guerra, per servizio per lavoro).

Questa una proposta di modifica del ddl Scuola che, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, dovrebbe essere contenuta in un emendamento del Pd, tra quelli che verranno presentati in commissione Istruzione al Senato.

EMENDAMENTO PD PER STOP VOTI PER PRIMI TRE ANNI ELEMENTARI

Prevedere, per i primi tre anni della scuola primaria, l'abolizione dei voti per i bambini, lasciando solo una valutazione finale (espressa però senza cifre) alla fine di ogni anno.

E' una modifica al ddl Scuola, da inserire nell'articolo sulle deleghe al governo, che dovrebbe essere contenuta in uno degli emendamenti del Pd alla riforma scolastica, in arrivo in commissione Istruzione al Senato.

EMENDAMENTO PER COORDINAMENTO TERRITORIALE EDUCAZIONE FISICA

La modifica dovrebbe essere proposta dal PD al Senato. Evitare che (come stabilito dalla legge di Stabilità 2015) dal 1 settembre il coordinamento dell'educazione fisica sia gestito solo a livello regionale ma prevedere, invece, che ci sia un coordinatore (ovvero un professore di educazione fisica) per ogni "ambito territoriale".

Sempre secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, è una proposta che dovrebbe essere contenuta in un emendamento del Pd al ddl Scuola, in arrivo in commissione Istruzione al Senato entro il termine di lunedì 1 giugno alle 14.

La Stabilità 2015 ha stabilito che l'organizzazione e il coordinamento periferico del servizio di educazione fisica siano, a partire dal 1 settembre 2015, di competenza degli Uffici scolastici regionali (prima era dei provveditorati agli studi). Quindi si è stabilito il passaggio dall'ambito provinciale a quello regionale.

L'emendamento che dovrebbe essere presentato dal Pd prevede di lasciare la competenza agli Uffici scolastici regionali ma anche al "dirigente ad essi preposto che, per la specifica funzione da ricoprire in ogni ambito territoriale, si avvale della collaborazione di un docente di ruolo di educazione fisica, il quale può essere dispensato in tutto o in parte dall'insegnamento".

EMENDAMENTO PD PER REPORT SEMESTRALE MIUR SU EFFETTI RIFORMA

Prevedere che il Miur dal prossimo anno, ogni sei mesi, presenti un report al Parlamento sugli effetti e sulle ricadute sistemiche del ddl Scuola.

INSEGNAMENTO RUOLO GINNASTICA ALLE ELEMENTARI

Proposta per istituire classe di concorso alla primaria. Istituire per la scuola primaria la classe di concorso per l'accesso al ruolo anche per l'insegnamento di inglese, educazione musicale ed educazione fisica.

Si tratta di un emendamento che ripropone una richiesta già avanzata alla Camera.

La proposta dovrebbe prevedere anche, per l'insegnamento di ruolo, un monte orario di 22 ore più 2 di programmazione e il passaggio a domanda, per i docenti attualmente su posto comune in possesso di diploma Isef o laurea in scienze motorie, nel nuovo ruolo dei docenti di educazione fisica della scuola primaria.

EMENDAMENTO MOBILITÀ-SPECIALIZZAZIONE INSEGNANTI CONVITTI

Prevedere che il personale educativo di ruolo nei convitti, in quanto equiparato al personale docente della scuola primaria, partecipi alla mobilità professionale prevista dal contratto collettivo nazionale di Lavoro a pari merito con i docenti della scuola primaria e partecipi altresì ai bandi per l'ammissione ai corsi di specializzazione per le attività di sostegno nella scuola primaria ed, in caso di esubero, sia destinatario di riconversione professionale previa partecipazione ai corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno.

Proposta emendativa che dovrebbe essere presentata dal gruppo Misto in commissione Istruzione al Senato.

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