Riforma. Emendamento Coscia elimina POF annuale. Forse Commissione lavorerà anche di domenica e in notturna

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Addio POF annuale, se l'emendamento presentato dall'on Coscia in VII Commissione cultura dovesse essere votato rimarrebbe soltanto il POF triennale.

Addio POF annuale, se l'emendamento presentato dall'on Coscia in VII Commissione cultura dovesse essere votato rimarrebbe soltanto il POF triennale.

IPOTESI LAVORO COMMISSIONE DOMENICA E NOTTURNE

La commissione Cultura alla Camera, per accelerare l'esame del ddl Scuola, potrebbe lavorare anche domenica 3 maggio. È quanto riferiscono fonti parlamentari.

Durante l'ufficio di presidenza è stato riferito della possibilità di lavorare anche nel fine settimana e in notturna. In ogni caso si attende la decisione del governo sul possibile decreto che recepisca la parte delle assunzioni. In quel caso, non ci sarebbe bisogno di velocizzare l'iter dei lavori.

EMENDAMENTO RELATRICE: STOP POF, CI SARÀ SOLO PIANO TRIENNALE

Il Piano dell'offerta formativa sarà solo triennale. Lo prevede un emendamento al ddl Scuola a firma della relatrice, Maria Coscia (Pd), depositato in commissione Cultura alla Camera e che sarà votato tra oggi e domani.

Dunque l'emendamento elimina il Pof annuale previsto dal dpr 275 del 1999. Il Piano triennale, prevede la proposta, potrà essere rivisto annualmente. Ricordiamo che nel testo del DDL, il POF triennale serve anche a determinare l'organico e le assunzioni in una scuola.

COLLEGIO DOCENTI ELABORA IN BASE INDIRIZZI DIRIGENTE. Cambia l'iter di preparazione del Piano dell'offerta formativa triennale: sarà prima il Collegio dei docenti ad "elaborarlo" sulla base "degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico". Il piano sarà poi approvato dal Consiglio di istituto.

È quanto prevede una parte dell'emendamento, presentato in commissione Cultura alla Camera, dalla relatrice del ddl Scuola, Maria Coscia (Pd). La proposta – che deve ancora essere votata – modifica il Piano dell'offerta formativa e la sua elaborazione. Come anticipato, una parte dell'emendamento prevede la sostituzione definitiva del Pof annuale con il Piano triennale previsto dalla riforma.

L'emendamento Coscia chiede anche la soppressione della norma che affida al preside la sua elaborazione: al momento, infatti, il testo lascia spazio alle decisioni del dirigente prevedendo che gli organi collegiali esprimano solo un semplice parere.

La proposta di modifica prevede inoltre che il nuovo Pof triennale dovrà prevedere "il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia sulla base del monte ore degli insegnamenti, nonché del numero del numero di alunni con disabilità, fema restando la possibilità di istitutire posti di sostegno in deroga".

L'emendamento dovrà contenere "il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa"; quello "relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata; Ndr), il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali, nonché i piani di miglioramento dell'istituzione scolastica".

Infine, con la stesura del Pof il dirigente dovrà poi attivare "i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti"

Per tutti gli emendamenti presentati e quelli approvati nella giornata di ieri, vai a: Riforma. Emendamento vuole albi coincidano con reti scuole, come funzioneranno? Come dirigente sceglierà docenti? Più storia, lingue, filosofia e cinema. Scarica tutti emendamenti
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