Rientro a scuola: rischio psicosociale per alunni con disabilità. Nota Emilia

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Nota 9379 del 30 giugno 2020 dell’Usr per l’Emilia Romagna. Ripercussioni sul fare scuola del “rischio psicosociale” da COVID-19 per gli alunni
con disabilità

La nota sottolinea come gli alunni certificati con handicap abbiano risentito
profondamente delle limitazioni durante il lockdown.

Reiscrizione medesima classe

La reiscrizione alla stessa classe, come previsto dalla nota numero 793 dell’8 giugno 2020, comporta la perdita del gruppo di apprendimento di riferimento e degli insegnanti curricolari, in tutto o in parte. Nell’organizzazione dell’a.s. 2020/21, per i ragazzi che, di fatto, ripetono l’anno, l’Usr sottolinea che è bene adoperarsi per organizzare occasioni di lavoro miste tra gli alunni della classe nuova e quella precedente; attivare incontri; mantenere contatti e relazioni personali e sociali necessarie allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.

PEI per comprendere cos’ha determinato il lockdown 

Essendo trascorsi molti mesi dalla chiusura delle scuole e non essendo nota la situazione di ciascun alunno con disabilità, il PEI dell’a.s. 2020/21 impegnerà gli insegnanti nell’osservazione e nell’ascolto, per conoscere di nuovo i propri allievi.Per tale ragione durante l’estate le scuole potrebbero acquisire notizie, primariamente dalle famiglie, su come si comportano i ragazzi in questo tempo estivo che costituisce la prima fase di rientro in contesto sociale. Il PEI di chiusura anno scolastico, redatto dal Gruppo di Lavoro Operativo (GLO), servirà poi a definire le richieste di personale di sostegno, educatori, eventuali sussidi o tecnologie assistive, come pure di
eventuali ulteriori necessità in relazione al contesto emergenziale.

Piano Scuola 2020-2021

Il “Piano Scuola 2020-2021”4, in tema di disabilità e inclusione, prevede che: «Priorità irrinunciabile sarà quella di garantire, adottando tutte le misure organizzative ordinarie e straordinarie possibili, sentite le famiglie e le associazioni per le persone con disabilità, la presenza quotidiana a scuola degli alunni con Bisogni educativi speciali, in particolar modo di quelli con disabilità, in una dimensione inclusiva vera e partecipata. Per alcune tipologie di disabilità, sarà opportuno studiare accomodamenti
ragionevoli, sempre nel rispetto delle specifiche indicazioni del Documento tecnico del CTS…”.

Il documento del CTS, allegato al medesimo Piano, a sua volta, precisa che: “Nel rispetto delle indicazioni sul distanziamento fisico, la gestione degli alunni con disabilità certificata dovrà essere pianificata anche in riferimento alla numerosità, alla tipologia di disabilità, alle risorse professionali specificatamente dedicate, garantendo in via prioritaria la didattica in presenza…”.

Cosa s’intende per accomodamento ragionevole?

“Per accomodamento ragionevole si intendono le modifiche e gli adattamenti necessari ed appropriati che non impongano un onere sproporzionato o eccessivo adottati, ove ve ne sia necessità in casi particolari, per garantire alle persone con disabilità il godimento e l’esercizio, su basi di uguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali”.

La nota poi precisa. A livello internazionale sono diverse le interpretazioni, sia del termine “accomodamento”, sia del termine “ragionevole”. Tuttavia è possibile rinvenire alcuni denominatori comuni:
a) “il rifiuto di un accomodamento ragionevole è considerato una discriminazione” (art.2 Convenzione citata);
b) “il dovere di provvedere ad un accomodamento ragionevole è un ‘dovere ex nunc’, il che significa che sorge nel momento in cui una persona con disabilità ha bisogno in una data situazione, ad esempio, sul posto di lavoro o la scuola, al fine di godere dei suoi diritti”.
c) l’accomodamento ragionevole è un percorso altamente personalizzato, che non può essere per sua natura standardizzato o centralizzato;
d) l’accomodamento ragionevole è un percorso dialogico, che si concretizza nel dialogo tra chi deve realizzare le modifiche e il soggetto che ne fruirà.

PROT_2020_giu_30_ripartenza_7_rischio_psicosociale_e_disabilità

La nota è collegata a quella del 24 giugno

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