Ricerca, M5S: stop cervelli in fuga, tutte le misure per favorire lavoro in Italia

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“In questi anni le politiche sbagliate dei precedenti governi hanno fatto scappare dall’Italia troppi nostri giovani ricercatori e docenti, costretti a trasferirsi all’estero per costruirsi un futuro.

Il nostro impegno come MoVimento 5 Stelle e come Governo è quello di contrastare con forza la cosiddetta ‘fuga dei cervelli’ e, per invertire la rotta, abbiamo messo in campo già diverse misure importanti.
Intanto, stiamo lavorando per riformare il sistema di reclutamento nelle università per renderlo meritocratico, trasparente e per eliminare il precariato nella ricerca.
Un ulteriore aiuto poi, arriva dalla Commissione Finanze della Camera, che proprio ieri ha approvato delle modifiche alla proposta di legge del MoVimento 5 Stelle sulla semplificazione fiscale, a prima firma Ruocco, ampliando le agevolazioni e i benefici fiscali per docenti e ricercatori che rientrano in Italia”.
Così in una nota Alessandro Melicchio, portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura alla Camera.
“Per coloro che trasferiscono la residenza in Italia a partire dall’anno 2020 si incrementa dal 50 al 70 per cento la riduzione dell’imponibile.
Per docenti e ricercatori le opportunità aumentano portando da 4 a 6 anni la durata del regime di favore fiscale e prolungando la durata dell’agevolazione fiscale a 8, 11 e 13 anni, in presenza di specifiche condizioni.
Adesso attendiamo con fiducia il passaggio in Aula – prosegue Melicchio – con la conferma e definitiva approvazione di queste importanti misure.
Siamo certi che, grazie a queste e altre importanti misure in cantiere, le nostre migliori menti potranno finalmente tornare nelle università italiane, introducendo nuova linfa al nostro sistema di ricerca e contribuendo allo sviluppo culturale, scientifico e tecnologico del nostro paese”, conclude.

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