Rete della Conoscenza: “Fermare i tagli non basta per riparare alla distruzione dell’istruzione”

Di Lalla
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Rete della Conoscenza – Apprendiamo che l’attuale maggioranza ha modificato il provvedimento che prevedeva un taglio di 137 milioni di euro su scuola, università e ricerca.

Rete della Conoscenza – Apprendiamo che l’attuale maggioranza ha modificato il provvedimento che prevedeva un taglio di 137 milioni di euro su scuola, università e ricerca.

"Per una volta l’istruzione non viene vista come una banca da cui prendere i soldi per ripianare il bilancio dello stato" dichiara Roberto Campanelli, Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Studenti "ma questa mossa del Governo non basta. Negli ultimi anni sono stati 11 i miliardi tagliati a partire dalla Legge 133 del 2008 e oggi scuola e università versano in condizioni esasperate, con un aumento degli abbandoni" prosegue il dirigente del Sindacato Studentesco.

"Serve subito rifinanziare il diritto allo studio che per il 2014 prevede uno stanziamento di soli 14 milioni a fronte dei circa 270 di quattro anni fa altrimenti assisteremo ad un esodo di studenti che abbandoneranno le università per i costi eccessivi" dichiara Luca Spadon, Portavoce Nazionale di Link – Coordinamento Universitario.

"In Italia si sono fatte le riforme per coprire i tagli, serve invertire la rotta! Si avvii subito un dibattito su come rilanciare l’istruzione come volano per uscire dalla crisi e si finanzi adeguatamente l’unica medicina
che abbiamo contro l’impoverimento del nostro paese. *In questi giorni sono stati 100.000 gli studenti che si sono espressi nel Referendum Studentesco promosso dalla Rete della Conoscenza per un cambio radicale di politiche inerenti l’istruzione" conclude Federico Del Giudice, Portavoce Nazionale della Rete della Conoscenza.

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