Resoconto incontro Conitp/Adesso Scuola e il Direttore Generale del Miur per la riforma delle classi di laboratorio

Di Lalla
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Crescenzo Guastaferro – Molteplici i temi toccati durante l’incontro in particolar modo il CONITP ha rimarcato l’ incongruente situazione nella composizione degli organici, da nord a sud Italia negli istituti sono arrivati organici con un orario settimanale che supera le 18 ore con cattedre che arrivano anche a 22 ore. Il Direttore con molta schiettezza ha ribadito che si tratta di un accordo
privato tra Ministero dell’Economia e i sindacati rappresentativi.

Crescenzo Guastaferro – Molteplici i temi toccati durante l’incontro in particolar modo il CONITP ha rimarcato l’ incongruente situazione nella composizione degli organici, da nord a sud Italia negli istituti sono arrivati organici con un orario settimanale che supera le 18 ore con cattedre che arrivano anche a 22 ore. Il Direttore con molta schiettezza ha ribadito che si tratta di un accordo
privato tra Ministero dell’Economia e i sindacati rappresentativi.

Con molta dispiacere il direttivo ha espresso il proprio dissenso all’ennesima sconsideratezza che hanno i sindacati per il personale della scuola e in particolar modo per i precari che perderanno migliaia di altre cattedre.

Il suggerimento riferito in caso di danneggiamento ai docenti soprannumerari e soprattutto precari è di fare ricorsi individuali contro l’antisindacalità nella costituzione degli organici.

I docenti individuati soprannumerari saranno trasferiti presso la dotazione organica provinciale ( DOP ) e in caso di esubero provinciale dell’intera disciplina verranno restituiti alle scuole di titolarità per
l’ampliamento dell’offerta formativa.

Altro problema segnalato ,dal prof. D’Ascoli Antonio, al Direttore del Ministero è la formazione di cattedre sdoppiando una sola disciplina. La risposta del Direttore ha marcato il nostro ragionamento di
incompatibilità e ha invitato a far segnalare alle Direzioni Regionali o al Miur il problema per eventuale chiarimento.

Per ciò che concerne la riforma il CONITP/adesso scuola ha evidenziato ancora una volta l’inutilità di tagliare le ore laboratoriali negli istituti tecnici e professionali.

Il prof. Guastaferro fa presente che nei tecnici in molti casi le ore laboratoriali sono scese del 50%, 60% ( C240,C310,C320, C300,C260,C270,C290) contrariamente a quanto affermato dal Ministro e da tanti politici con conseguenti problemi di formazione di tecnici specializzati nei vari settori.

Il dirigente del Miur ha concordato con il CONITP e ha assicurato un suo continuo interessamento per l’aumento delle ore laboratoriali anche in sedi europee.

Infatti il Direttore ha sottolineato come le indicazioni dell’OCSE non sono state comprese e attuate dalla riforma e non esclude che ci possa essere un parere negativo dalla stessa OCSE e una modifica proprio per le discipline laboratoriali.

Per i professionali il CONITP ha chiesto in particolar modo se l’accordo con le regioni per l’attivazione delle qualifiche professionali al 3° anno sia arrivato in una fase avanzata e se le Regioni hanno intenzione di aumentare le ore laboratoriali.
Anche su questa domanda Il Direttore Generale del MIUR è stato molto preciso aggiungendo i suoi consigli in merito. Le regioni non hanno deciso ancora nulla, pertanto al fine di tutelare tutto il personale scolastico docente e assistente tecnico, bisogna proseguire la sensibilizzazione verso le regioni, sollecitandole a dare in surroga al Ministero la gestione delle qualifiche con la condizionale di
aumentare le ore di laboratorio ,in particolar modo per le classi di concorso C450 ,C500,C510,C520.

Pertanto su questa questione incitiamo tutti i docenti interessati e assistenti tecnici ad una maggiore coesione portando avanti quest’importante campagna per la tutela di tutto il personale, in questa fase bisogna essere molti vigili e attivi, per mettere il Ministero in condizione di aumentare le ore di laboratorio su proposta proveniente dalle Regioni.

Altro tema importante emerso dal prof. Antonio D’Ascoli è l’organizzazione dell’alternanza scuola lavoro.

Il CONITP ha chiesto che le ore vengono affidate ai docenti soprannumerari o al personale incluso nelle graduatorie.
Il Direttore ha comunicato che per l’alternanza scuola lavoro non ci sono ancora chiarimenti ne ci saranno nei prossimi mesi, quindi si rischierà di iniziare l’anno scolastico senza una chiara direttiva. Molto probabilmente le indicazioni avverranno ad anno scolastico in corso. Anche sull’utilizzo del personale soprannumerario o precario per l’alternanza scuola lavoro il Direttore ha detto che farà proposte mirate.

Il prof. Guastaferro Crescenzo ha sollevato anche il problema mai sollevato da nessun sindacato e cioè che fine faranno classi di concorso come la C110 ed altre discipline dichiarate ad esaurimento ? e i precari che fine faranno ?
I docenti di ruolo per il momento rimarranno nelle loro sedi in attesa di un eventuale riconversione mentre per i precari l’alternativa prospettata ,anche dietro proposta del CONITP , è costruire corsi
abilitanti sul sostegno e reinserirli nella scuola.
La proposta ha trovato concorde il dirigente del MIUR che ha sottolineato il suo interessamento alla risoluzione del problema.

Per quanto riguarda il salva precari sia per i docenti che per il personale ATA non ci saranno ulteriori novità, dovranno ripresentare la domanda appena sarà emanata la nota dal MIUR ( non si conoscono ancora i tempi) e potranno accedere soltanto coloro che hanno almeno i 180 giorni o l’incarico annuale nell’anno scolastico 2008/2009.

Il CONITP ha anche sollecitato all’inserimento degli ITP della C520 negli istituti per il turismo come tutt’ora avviene.
Su questa domanda il dirigente del MIUR non si è sbilanciato dicendo che la riforma per il momento è iniziata solo con le classi 1° quindi man mano che passerà alle classi successive valuteranno le varie situazioni.

Il CONITP ha anche contestato i pesanti tagli al personale ATA anche per l’anno scolastico 2010/2011, sostenendo che è a rischio l’organizzazione e la
funzionalità delle singole istituzioni scolastiche.

Per finire il CONITP ha chiesto al Direttore dott. Chiappetta una tutela per il personale in possesso dei 360 giorni di insegnamento ma privo di abilitazione.
In particolar modo ha proposto di organizzare i corsi abilitanti come quelli indetti con la legge 143 senza prevedere un accesso a numero chiuso tramite quiz o test per i docenti ITP ed anche per le altre classi di concorso della tabella “A” compreso strumento musicale.

L’incontro è durato alcune ore ed ha soddisfatto le aspettative del CONITP attraverso i chiarimenti avuti e l’impegno del Direttore a sostenere le istanze del CONITP.

Il vice presidente del CONITP
Prof. Antonio D’Ascoli
Il Presidente del CONITP
Prof. Guastaferro Crescenzo

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