Registro elettronico è nel 90% delle scuole, Miur: nessun problema di privacy

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Interrogazione alla Camera sull’uso del registro elettronico da parte dell’Onorevole De Lorenzo e risposta del sottosegretario Salvatore Giuliano.

La risposta del Sottosegretario, che prende avvio dai fatti successi in una Scuola di Catania, ove alcuni docenti sono stati sanzionati per il mancato uso del registro elettronico, si focalizza sull’uso del registro elettronico, sul problema del trattamento dei dati, sul piano di dematerializzazione e sulla diffusione del medesimo.

Uso registro

Il registro, afferma il Sottosegretario, è ormai largamente diffuso presso le istituzioni scolastiche, anche grazie ai finanziamenti previsti dal Piano Nazionale Scuola Digitale.

Il Miur, prosegue Giuliano, non ha imposto alcun applicativo lasciando libere le scuole di acquistare quello più confacente alle proprie esigenze, anche perché il sistema informativo del Miur permette il trasferimento dei dati al sistema centrale e, in particolare, all’anagrafe nazionale degli studenti.

Trattamento dati personali

Il registro, argomenta il Sottosegretario, si integra con altri applicativi in uso nelle scuole, come ad esempio quelli per la gestione delle attività di segreteria, per cui le problematiche relative al trattamento dei dati personali non sono dissimili da quelle già affrontate dalle scuole in qualità di titolari del trattamento.

Piano dematerializzazione

Il decreto-legge n. 95 del 2012, che ha introdotto l’uso del registro elettronico, ha previsto l’adozione da parte del Miur di un apposito piano di dematerializzazione (propedeutico all’adozione del registro), del quale non si è avuta alcuna notizia, almeno sino ad ora. Giuliano ha affermato che il Ministero ha definito e avviato il piano ed ha già relazionato alla  Corte dei Conti.

Diffusione registro

Il Sottosegretario ha poi fornito i dati relativi alla diffusione del registro elettronico nelle varie scuole italiane.

I dati sono dell’Osservatorio Scuola Digitale:

  • su 4.740 scuole, l’87 per cento delle scuole del I ciclo e il 94 per cento delle scuole del II ciclo adotta il « registro elettronico di classe »;
  • che l’89 per cento delle scuole del I ciclo ed il 94 per cento delle scuole
    del II ciclo adotta il « registro elettronico personale del docente »

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