Regionalizzazione: i sindacati calabresi chiamano alla mobilitazione
Si è svolta a Crotone un partecipatissima assemblea sindacale indetta da FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua e Snals Confsal per discutere di autonomia differenziata e contrastare la regionalizzazione dell’istruzione.
No autonomia regionale per l’istruzione
Tutti i sindacati hanno espresso il più netto dissenso riguardo la richiesta di ulteriori e particolari forme di autonomia in materia di istruzione. I numerosi interventi hanno messo in evidenza quanto il disegno politico che è stato delineato sia disgregatore dell’unità e della coesione sociale del Paese.
Il tentativo di regionalizzazione ha un’unica direzione – afferma Paolo Pizzo (segretario regionale Uil Scuola), dall’assemblea di Crotone: trasformare gli insegnanti in impiegati alla dipendenze delle Regioni. è un Federalismo ideologico. Vogliono toglierci il diritto di sognare e di far sognare, che poi è quello di insegnare.
Ci vogliono obbedienti e coerenti al disegno ideologico. Non è un caso – continua il segretario Regionale della Uil scuola Calabria – che in Trentino, dopo anni di regionalizzazione, i docenti all’interno dei collegi discutono su come evadere le ore in più e stanno firmando le petizioni e addirittura vorrebbero un referendum per tornare indietro.
Quello degli aumenti regionali è un inganno – conclude Paolo Pizzo – che nasconde la volontà di controllare politicamente la scuola, di togliere la libertà, la dignità alla scuola e agli insegnanti.