Reddito di cittadinanza e quota 100: decreti ad inizio anno

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Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, in audizione nella commissione Bilancio della Camera ha detto che il decreto per il reddito cittadinanza sarà emesso all’inizio del nuovo anno, come anche quello per la quota 100.

Reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza partirà o alla fine di marzo o ai primi di aprile. I requisiti restano gli stessi come anche la quantità massima del sostegno erogato. Lo stanziamento è stato portato a 7,1 miliardi, rispetto a quanto prospettato all’atto della presentazione della manovra.

Quota 100

Per quanto riguarda le pensioni, Tria ha dichiarato che ”si confermano l’impianto e l’impatto della riforma” che introduce ‘quota 100’. Si andrà in pensione con 62 anni e 38 di contributi, senza alcuna riduzione assegno pensionistico.

Il valore della pensione, che dipende dai contributi versati, resta infatti invariato. ”Il riconoscimento di un assegno inferiore” è legato, invece, al sistema retributivo. Inoltre ”se è vero che uscendo prima dal lavoro si incassa un assegno più basso, non si può non considerare che sarà incassato per un tempo più lungo”. Quanto alla dotazione, che è stata rivista a 3,9 miliardi, il ministro ha assicurato che la riduzione ”non incide sulla portata della misura”.

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