Reclutamento paritarie, Fedeli: criteri devono essere gli stessi della scuola statale

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Il 7 ottobre u.s., il Ministro Fedeli è intervenuto al Convegno “Arte-Formazione-Cultura”, svoltosi presso l’Istituto Marcelline Quadronno e dedicato alle scuole paritarie. 

La Fedeli, intervistata prima della partecipazione al convegno, ha risposto, tra le altre, ad una domanda sul reclutamento dei docenti nella scuola paritaria.

Il giornalista ha evidenziato il fatto che il piano straordinario di assunzioni ha lasciato le scuole non statali prive di insegnanti qualificati.

La Fedeli, nella sua risposta, ha sottolineato che sono stati gli insegnanti a scegliere e che il problema non è quello posto ma un altro, ossia il fatto di garantire la qualità dell’offerta formativa anche nelle paritarie e tale garanzia si può avere solo con criteri di reclutamento uguali a quelli previsti per la scuola statale.

Sino ad ora, il reclutamento nelle scuole paritarie ha previsto l’assunzione in primis dei docenti abilitati, in mancanza dei quali ricorrere a quelli in possesso del solo titolo di studio.

Ricordiamo che il decreto legislativo n. 59/2017 ha introdotto delle novità in merito. Infatti, per insegnare nelle paritarie si deve essere in possesso del diploma di specializzazione per l’insegnamento secondario, che si consegue nel primo anno del nuovo percorso FIT, al quale si accede tramite concorso. Al percorso FIT, però, o meglio al primo anno dello stesso si può accedere anche senza aver superato il concorso, al fine di conseguire il  suddetto diploma e insegnare presso le scuole paritarie.

Insegnare nelle scuole paritarie: quale titolo sarà richiesto per la secondaria. Diploma I anno FIT anche senza aver superato concorso. Vediamo come

Il video dell’Intervista:

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