Quota 96. Ricerca copertura finanziaria passa da 150 a 300milioni? M5S: “riluttanza nell’affrontare questione”

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red – L’affaire "Quota96" si complica. Facciamo due conti, dopo che all’audizione del sottosegretario gli aspiranti pensionandi sono passati da 3mila a 9mila unità. Si rischia inattività parlamentare fino a Settembre.

red – L’affaire "Quota96" si complica. Facciamo due conti, dopo che all’audizione del sottosegretario gli aspiranti pensionandi sono passati da 3mila a 9mila unità. Si rischia inattività parlamentare fino a Settembre.

Duro colpo venerdì per la questione Quota 96 durante l’audizione del sottosegretario Dell’Aringa presso l’XI Commissione lavoro.

Infatti, i 3.500 pensionandi, che secondo il Ministero erano coinvolti nella Quota 96, sono lievitati a 9mila secondo i dati raccolti dal Min. del Lavoro presso l’Inps.

Quali quelli reali? Dell’Aringa non ha dubbi, quelli dell’Inps.

Una faccenda di non scarsa rilevanza se si lega alla questione della ricerca della copertura finanziaria, conditio sine qua non, per la modifica della riforma Fornero che permetterebbe di mandare in pensione quanti hanno conseguito i requisiti secondo il calendario scolastico e non quello solare.

Si tratta, non solo di una giustizia legata al meritato riposo di una categoria di lavoratori, ma anche di posti che vengono liberati per precari e immissioni in ruolo. E oggi scopriamo che in ballo ci sono 9mila posti.

Il problema si aggrava a causa su due distinti ma collegati versanti. Da un lato lo stop della Corte Costituzionale ai prelievi di "solidarietà" ai danni di singole categorie, idea alla base di alcuni DDL legati a Quota 96 per la ricerca della copertura finanziaria, dall’altro il fatto che la necessità di fondi passa da 100/150 milioni pronosticati per i 3.500 pensionandi immaginati dal MIUR ai 250/300milioni circa per i 9mila censiti dall’Inps.

Augurandoci che la cifra Inps non trovi riscontro, se non altro per una maggiore semplicità nella ricerca della copertura finanziaria, il pronostico ministeriale ci pare alquanto irrealistico, se è vero che i ricorrenti Quota 96 presso i tribunali per ottenere il pensinamento a seguito della riforma Fornero raggiunge circa 7mila unità (dati raccolti in modo informale). Il doppio rispetto ai numeri dati dall Ministero.

Possibile un errore così grossolano?

Maria Marzana, esponente del Movimento 5 Stelle presso la Commissione Cultura alla Camera, non ci sta: "sorge il sospetto – ha affermato – che dietro questo balletto di cifre e di pareri discordi si annidi una certa riluttanza nell’affrontare la questione in tempi brevi".

Il parlamento, infatti, rischia, davanti ad un’inaspettata lievitazione della ricerca di copertura finanziaria, una empasse che potrebbe far slittare le operazioni. Crediamo sia necessario da parte delle forze politiche una presa di posizione che rassicuri il personale della scuola coinvolto.

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