Quando l’edilizia scolastica diventa serbatoio di voti
La denuncia è partita dal blog dell’On. Massimo Donadi (IdV) e, ripresa da repubblica.it, ha fatto il giro del web. Secondo quanto riportato dal Donadi "le commissioni Cultura e Bilancio avrebbero a disposizione centoventi milioni di euro circa, stanziati nell’ultima finanziaria, per ristrutturare edifici scolastici, modernizzarli, migliorarli." E fin qui tutto bene.
La denuncia è partita dal blog dell’On. Massimo Donadi (IdV) e, ripresa da repubblica.it, ha fatto il giro del web. Secondo quanto riportato dal Donadi "le commissioni Cultura e Bilancio avrebbero a disposizione centoventi milioni di euro circa, stanziati nell’ultima finanziaria, per ristrutturare edifici scolastici, modernizzarli, migliorarli." E fin qui tutto bene.
Ma il post continua: "nobile lo scopo su cui siamo assolutamente d’accordo, pessimo il metodo. La somma sarà ripartita tra i singoli parlamentari delle commissioni e ognuno potrà spenderli come vuole."
Quale il pericolo? Il Donadi ha un timore, che "salvo qualche illuminata eccezione," questi soldi "serviranno a finanziare opere che garantiscono al parlamentare un ritorno elettorale."
E ciò che è peggio è che "non è stato stabilito alcun criterio per l’assegnazione dei fondi, né il parlamentare dovrà rendere conto a qualcuno".