Pubblicazione stato patrimoniale dirigenti scolastici, Flc Cgil: lesiva dignità professionale

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Continua a far discutere la previsione dell’art. 14 del Decreto legislativo n. 33/14, così come modificato dal decreto legislativo n. 96/2016, sulla base dei quali anche i dirigenti scolastici devono pubblicare il proprio stato patrimoniale e reddituale.

“Estenderlo ai dirigenti scolastici rappresenta un’ulteriore grave lesione della loro dignità professionale che si aggiunge a quella connessa al mancato riconoscimento economico del loro lavoro”. Sono queste le parole che leggiamo sul sito della Flc Cgil, il cui responsabile dei dirigenti scolastici ha inviato una lettera aperta a migliaia di scuole, invitando il personale alla consultazione posta in essere dall’ANAC sulla bozza di Linee Guida relative all’applicazione della citata normativa.

Nella lettera si chiede di partecipare alla consultazione, al fine di manifestare il proprio dissenso in merito, considerato che il suddetto decreto è nato per contrastare la corruzione nell’ambito della P.A. in riferimento ai politici e ai dirigenti di vertice.

Considerato inoltre che la norma si propone di controllare il rispetto del limite massimo delle retribuzioni fissato a 240.000,00 euro annui (al lordo), la Flc Cgil si chiede: “Che senso ha allora inserire tra gli obbligati al controllo anche i dirigenti scolastici che percepiscono retribuzioni medie annue – note a tutti perché pubblicate sul sito del MIUR – pari a un quinto di quel limite massimo?”.

Oltre che per i dirigenti scolastici, infine, la norma prevede la pubblicazione dello stato patrimoniale  e reddituale dei docenti incaricati di funzioni organizzative, cosa questa definita “paradossale”, in quanto le retribuzioni per tali funzioni sono risibili e non commisurate al lavoro svolto, cosa effettivamente ben nota a chi conosce il mondo della scuola.

Per i motivi sopra esposti, la Flc Cgil ha avanzato all’ANAC la seguente richiesta: “Chiediamo all’Autorità di interpretare in via autentica la disposizione contenuta nell’art. 14 del D. Lvo 33/2013 modificato, escludendo i soggetti delle istituzioni scolastiche dagli obblighi di pubblicazione dello stato patrimoniale e del reddito e auspichiamo una modifica normativa che prenda atto delle differenze sostanziali tra la scuola e il resto della pubblica amministrazione.”

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