Province: togliere le spese dell’edilizia scolastica dal patto di stabilità

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Red – La messa in sicurezza degli oltre 5000 edifici scolastici delle Province e l’allarme per i drammatici tagli ai fondi destinati al funzionamento delle scuole superiori sono stati i temi al centro dell’incontro avuto oggi tra il Ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza e una delegazione dell’Ufficio di Presidenza Upi composta dal Presidente, Antonio Saitta, dal Vice Presidente Angelo Vaccarezza, dal Presidente del Consiglio Direttivo Leonardo Muraro, dal Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza e dall’assessore all’istruzione della Provincia di Firen

Red – La messa in sicurezza degli oltre 5000 edifici scolastici delle Province e l’allarme per i drammatici tagli ai fondi destinati al funzionamento delle scuole superiori sono stati i temi al centro dell’incontro avuto oggi tra il Ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza e una delegazione dell’Ufficio di Presidenza Upi composta dal Presidente, Antonio Saitta, dal Vice Presidente Angelo Vaccarezza, dal Presidente del Consiglio Direttivo Leonardo Muraro, dal Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza e dall’assessore all’istruzione della Provincia di Firenze Giovanni Di Fede.

”Abbiamo consegnato al Ministro i nostri Dossier sulla scuola, con i dati drammatici sui tagli alle risorse sia per la messa in sicurezza degli edifici che sul normale funzionamento delle scuole. Abbiamo ricordato che, dopo 5 anni dalla delibera CIPE che assegnava 758 milioni di euro per la sicurezza delle scuole, a Province e Comuni, abbiamo ricevuto negli ultimi mesi, e solo dopo i ripetuti allarmi lanciati, appena il 13% del totale. Fino al 2011 le Province sono riuscite in qualche modo a supplire alla totale latitanza del Governo centrale, ma adesso, con i tagli drammatici che abbiamo subito negli ultimi tre anni, di cui 1,2 miliardi solo per il 2013, non abbiamo più un soldo.

Avevamo programmato interventi per oltre 727 milioni di euro, da fare nell’anno e in particolare nei mesi estivi, quando le scuole sono chiuse, ma non potremmo realizzarne se non per 212 milioni di euro. Il resto , che pure è necessario, non potrà essere fatto. Per questo abbiamo presentato al Ministro la nostra richiesta di escludere le spese per la sicurezza delle scuole dal patto di stabilità, perche’ la scuola deve diventare la priorità del Paese, e di finanziare un fondo unico per l’edilizia scolastica, in cui fare convergere tutte le risorse che abbiamo a disposizione, anche quelle che derivano dai finanziamenti europei, per avviare un grande piano di edilizia scolastica. Abbiamo apprezzato – sottolinea Saitta – la comprensione per le nostre preoccupazioni mostrata dal Ministro, con la quale nei prossimi giorni continueremo il dialogo costruttivo avviato oggi per trovare insieme soluzioni comuni. L’obiettivo è di restituire alla scuola il ruolo centrale nelle scelte politiche, economiche e sociali del Paese che gli spetta”.

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