Prove invalsi svolte al computer, cosa dovranno fare le scuole prive di attrezzature adeguate?

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Nella scuola secondaria I grado, a conclusione del primo ciclo di istruzione, le prove scritte d’esame non saranno più quattro (Italiano, Matematica, Inglese, seconda lingua straniera) più le Prove invalsi (una per Italiano e l’altra per Matematica), ma si riducono a tre: una per Italiano, una per Matematica e una per le Lingue straniere.

Le nuove disposizioni relative alla valutazione e all’Esame del primo ciclo, così come stabilite nel Decreto Legislativo n.62/2017 recante norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato (Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.112 del 16-05-2017) e rese operative con la firma del DM 741/2017, entrano in vigore nel corrente anno scolastico 2017/18.

La prova scritta di Lingua straniera diventa, quindi, unica con due sezioni distinte per ciascuna lingua studiata e non vengono inserite le Prove Invalsi che non saranno più prove d’esame.

Importanti novità riguardano, quindi, le Prove Invalsi che non saranno più prove d’esame, ma non spariscono del tutto, in quanto saranno somministrate nel corso dell’anno scolastico, nel mese di aprile, non incideranno sulla valutazione degli studenti, ma saranno indispensabili per l’ammissione all’esame, come esplicitato nel DM 741/2017 e ribadito nella nota n.1865 del 10/10/2017, dove si chiarisce che tra i requisiti per l’ammissione all’esame vi è il seguente: “aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall’INVALSI

Le prove scritte relative all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, come chiarisce la succitata nota ministeriale, saranno predisposte dalla commissione, e risultano pertanto tre:

  1. prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento;
  2. prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche:
  3. prova scritta articolata in una sezione per ciascuna delle lingue straniere studiate.

Le Prove nazionali Invalsi, quindi, pur non essendo più parte integrante dell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, rappresentano, come sottolinea il MIUR, un momento distinto del processo valutativo conclusivo del primo ciclo di istruzione.

Le discipline coinvolte saranno sempre Italiano e Matematica e a queste, da quest’anno, si aggiunge per la prima volta anche Inglese

Con avviso specifico rivolto ai Dirigenti scolastici l’Invalsi ha comunicato le date di svolgimento delle Prove nazionali, date che abbiamo prontamente segnalato nel nostro articolo, e per le classi terze della scuola secondaria I grado viene stabilito quanto segue:

le classi III della scuola secondaria di primo grado sostengono le prove di Italiano, Matematica e Inglese in un arco di giorni, indicati da INVALSI, tra il 04.04.2018 e il 21.04.2018”

Le prove Invalsi si svolgono, quindi, entro il mese di aprile e sono somministrate mediante computer (CBT – Computer Based Testing) come stabilito nell’art.7 del Decreto legislativo n.62/2017

Non è prevista alcuna operazione di correzione e registrazione delle risposte da parte della scuola e il risultato delle prove nazionali verrà restituito dall’Invalsi in forma descrittiva come livello raggiunto e farà parte della certificazione delle competenze del primo ciclo

Un’altra importante novità riguarda, quindi, la modalità di somministrazione delle Prove nazionali per la scuola secondaria I grado, che non saranno più in forma cartacea, ma saranno tutte al computer, secondo una tempistica ben precisa corrispondente, come indicato dall’Invalsi, all’arco temporale 4 aprile 2018 – 21 aprile 2018.

Si tratta di una novità che potrebbe creare seri problemi alle scuole non adeguatamente attrezzate dal punto di vista tecnologico e informatico. Il MIUR, infatti, non ha tenuto conto del fatto che malgrado la tanto sbandierata digitalizzazione della scuola italiana con la “Buona Scuola Digitale” e con il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD), molte realtà scolastiche non dispongono di un’aula informatica efficiente e di un numero di postazioni PC adeguate per la somministrazione delle Prove Invalsi a tutti gli studenti delle classi terze della scuola, anche se scaglionati in gruppi distinti e più limitati numericamente rispetto al numero complessivo di studenti che dovranno sostenere l’Esame.

Questo problema è stato solo parzialmente preso in considerazione e si è ritenuto di arrivare ad una soluzione stabilendo che l’arco temporale previsto per la somministrazione delle prove potrà essere variabile in relazione alla dimensione della scuola e del numero di computer collegati alla rete internet in ciascuna istituzione scolastica.

Se tale disposizione potrà venire incontro ad una parte di scuole, sicuramente non risolverà i problemi di quelle istituzioni scolastiche nelle quali le potenzialità tecnologiche sono seriamente compromesse e decisamente carenti.

Esistono, infatti, realtà scolastiche prive di connessione internet o con una rete wi-fi del tutto inefficace e inefficiente per l’utilizzo che sarebbe necessario oltre che per registro elettronico e LIM anche per la somministrazione delle Prove Invalsi. Questa situazione potrebbe essere causa di seri problemi per un regolare e sereno svolgimento delle prove nazionali da parte degli studenti.

In base alla nota ministeriale n.1865 del 10/10/2017 entro il mese di ottobre 2017 l’lnvalsi invierà alle istituzioni scolastiche una nota tecnica in cui saranno fomite tutte le informazioni necessarie per la somministrazione CBT delle prove.

Entro il mese di gennaio 2018 saranno, inoltre, resi disponibili alcuni esempi di prova di italiano, matematica e inglese, affinché i docenti possano prenderne visione e acquisire tutte le informazioni necessarie per il sereno svolgimento delle prove in modalità CBT.

La somministrazione Computer Based Testing (CBT) delle prove Invalsi richiede, come sottolinea il MIUR, che le istituzioni scolastiche adottino tempestivamente le opportune soluzioni e modalità organizzative per renderla possibile .

Non è richiesta, secondo il MIUR, una dotazione di computer (o di tablet) con caratteristiche tecniche particolarmente avanzate né sono necessarie licenze di particolari programmi, salvo la disponibilità di una buona connessione Internet (connessione che, però, ribadiamo, in diverse scuole non c’è o non è efficiente).

A seconda del numero di computer (o di tablet) disponibili e collegati a Internet, e sulla base delle proprie esigenze organizzative, ciascuna istituzione scolastica potrà prevedere un adeguato numero di sessioni per lo svolgimento delle prove. Ogni sessione potrà coinvolgere una o più classi contemporaneamente o anche parte di una classe in un arco temporale compreso, di norma, tra cinque e quindici giorni, nel periodo dal 4 al 21 aprile.

In base alle caratteristiche delle singole istituzioni scolastiche (numero di alunni, dotazioni tecniche, ecc.) l’Invalsi comunicherà il periodo di somministrazione delle prove che potrà, comunque,essere modificato dalla scuola stessa.

L’unica eccezione riguarda le classi campione, che saranno comunicate dall’Invalsi entro il 28/02/2018, classi nelle quali le prove si svolgeranno secondo un calendario prefissato a livello nazionale

Nelle classi campione lo svolgimento delle prove avverrà, quindi, in un giorno preciso indicato dall’Invalsi e compreso tra il 9/4/18 e il 12/4/18

Ogni scuola potrà verificare, entro il 9/3/2018, sul sito dell’Invalsi, se è stata individuata come scuola campione

Per quanto riguarda la prova Invalsi di Inglese, finalizzata ad accertare i livelli di apprendimento riferiti alle abilità di comprensione e uso della lingua, in coerenza con il livello A2 QCER, così come previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, è necessario che le scuole siano dotate della strumentazione adeguata per la loro somministrazione. La prova, infatti, comprendendo anche una sezione dedicata alla comprensione orale, richiede necessariamente che le istituzioni scolastiche adottino le opportune soluzioni e modalità organizzative e che in particolare si dotino degli strumenti di base per l’ascolto dei più diffusi formati di file audio, comprese le audio-cuffie. Per consentire alle istituzioni scolastiche di verificare la funzionalità della strumentazione disponibile l’ Invalsi pubblicherà entro il 30 novembre 2017 sul proprio sito (www.invalsi.it) esempi di file audio.

Il MIUR prevede, quindi, che le istituzioni scolastiche possano organizzare la somministrazione delle prove in modo flessibile, in quanto, essendo CBT, viene meno il requisito della contemporaneità del loro svolgimento.

Questa possibilità viene consentita nella consapevolezza che non tutte le scuole risultano avere la medesima dotazione informatica, ma non tiene conto della carenza quasi totale di tecnologie in diverse scuole che avranno, conseguentemente, serie difficoltà nell’organizzazione delle diverse sessioni per lo svolgimento delle prove nell’arco temporale previsto dal MIUR.

E’ auspicabile, quindi, che nella nota tecnica che l’Invalsi trasmetterà alle istituzioni scolastiche nel corrente mese di ottobre, siano forniti chiarimenti in tal senso a tutela del diritto di tutti gli studenti della scuola secondaria I grado, che devono sostenere l’esame di Stato a conclusione del primo ciclo di istruzione, di poter svolgere serenamente le prove nazionali che risultano essere, in base alla recente normativa, un requisito indispensabile per l’ammissione all’esame

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