Prove Invalsi, la dotazione informatica della tua scuola è efficiente? Ecco come testarla

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Nate per conoscere la preparazione dei nostri alunni, le prove INVALSI sono il momento in cui la scuola deve dimostrare di essersi preparata all’approccio digitale ed aver concretamente approntato un complesso di dotazioni tecnologiche (computer, rete, Internet) che sia efficiente e non diventi un ulteriore problema che gli alunni stanno affrontando le prove.

Il D.lgs. n. 62/2017 ha introdotto importanti novità in materia di valutazione e certificazione delle competenze ed in particolare circa le modalità di svolgimento delle prove INVALSI, che oggi vengono svolte on-line, in modalità CBT – computer based training.

Per questo nelle scuole c’è un nuovo assillo: sarà adeguata la dotazione tecnologica per sostenere le prove INVALSI on-line? i computer, il collegamento ad Internet e la rete interna saranno sufficientemente performanti? Sarà possibile evitare interruzioni improvvise della prova?

Per sostenere la prova, ogni studente dovrà collegarsi ad un server esterno (cloud) che contiene i questionari: ciò creerà un traffico Internet rilevante, soprattutto durante la fase di listening della prova di Inglese, in cui vengono scaricati file audio. Lo stesso INVALSI, consapevole delle criticità, ha messo a disposizione delle scuole alcuni strumenti per la auto-verifica dell’assetto tecnologico a questo link: https://diagnostic.invalsi.taocloud.org/

In effetti, nelle reti scolastiche si annidano una serie di anomalie che restano latenti finché non diventa necessario “spremere” la rete, per ottenerne ripetutamente prestazioni elevate.

Quasi sempre la causa delle difficoltà viene attribuita alla scarsezza del collegamento della scuola ad Internet (spesso ADSL). Ma se si avesse un’immaginaria lente di ingrandimento per osservare il flussi dati sulla rete, cioè idonei strumenti di misura, si noterebbe che i flussi dati sono molto irregolari, con periodi di basso utilizzo e picchi di congestione sia della rete interna che del collegamento ad Internet. E’ per questo che in certi momenti le prove INVALSI sono agevoli, in altri impossibili; ed ancora, se si effettua le prove in punti diversi della scuola (nell’uno o nell’altro laboratorio, nell’una o nell’altra aula) si ottengono a volte risultati diversi.

I fenomeni descritti sono comuni nelle reti; ma nelle scuole si riscontrano accentuati, anche perché le reti scolastiche sono il risultato di interventi successivi non sempre coordinati ed ottimizzati.

Una causa frequente dei picchi di “fabbisogno” Internet è “l’incontrollabile” aggiornamento dei sistemi operativi. Il fenomeno affligge in special modo i “laboratori INVALSI” se questi non sono utilizzati continuamente; in tal caso è opportuno accenderne i computer nei giorni che precedono quello “fatidico” delle prove, affinché gli aggiornamenti dei sistemi operativi possano avvenire, senza “scatenarsi” durante le prove INVALSI, con l’effetto di rallentare i computer e congestionare la rete.

Anche le ordinarie attività didattiche e degli uffici possono determinare congestione della rete; per questo, in occasione delle prove, è opportuno chiedere al personale docente e non docente di ridurre al minimo tutte quelle attività che possono rallentare la rete.

Infine, se si riscontrano velocità di rete diverse in zone diverse della scuola, è necessario cercare di individuare quali tratti della rete e/o quali apparati (switch, access point, …) possono costituire le cause dei colli di bottiglia.

Si comprende, dunque, quali e quante siano le problematiche che possono annidarsi in una rete apparentemente funzionante. Alcune di queste sono di difficile individuazione; per altre a volte si può solo ricorrere a soluzioni approssimative.

Oggi sono fortunatamente disponibili strumenti evoluti per ottimizzare il funzionamento delle reti; fra questi, i sistemi MajorNet EDU che combinano diversi principi di funzionamento per dare risposta praticamente ad ogni problema che può affliggere una rete dati. Con i sistemi MajorNet EDU si può, ad esempio, eliminare il traffico anomalo o non necessario e privilegiare, in alcuni momenti, le velocità di accesso ad alcuni siti, quali quello dell’INVALSI, durante le prove.

Cresciute di complessità in questi ultimi anni, le reti scolastiche non possono essere più gestite in modo elementare, come siamo abituati a fare per quelle di casa. Per di più, il loro funzionamento condiziona tutti i risultati delle azioni didattiche basate su strumenti digitali, fra le quali anche le prove INVALSI. E’ chiaro che man mano che le azioni didattiche digitali si intensificano nelle nostre scuole, le reti dovranno diventare sempre più performanti ed affidabili.

I sistemi professionali MajorNet, dedicati da anni alla gestione delle reti negli ambienti lavorativi, hanno molte funzioni di grande utilità nelle scuole fra le quali, oltre quelle già descritte, anche la possibilità di effettuare “speedtest” interni (fino al router Internet) per individuare rapidamente i colli di bottiglia presenti sulla rete interna; oppure ancora la possibilità aggregare accessi ad Internet diversi (es. ADSL), per accrescere la velocità di navigazione; oppure il parental control che azzera le responsabilità di legge in capo al Dirigente scolastico, e tante altre.

Se vuoi accertarti che la tua rete possa sostenere le prove INVALSI, scarica la nostra “Guida tecnica” qui: http://edu.majornet.it/invalsi.

AFA Systems costruisce da anni sistemi per ottimizzare le reti: i sistemi MajorNet® EDU.

Ha progettato una versione che permette di dedicare tutta la banda Internet a siti predefiniti, come ad esempio quello dell’INVALSI. In questo modo lo svolgimento delle prove avverrà alla massima velocità possibile, senza subire rallentamenti a causa della contemporanea navigazione di altri utenti su altri siti.

Scarica la Guida tecnica alle prove INVALSI qui http://edu.majornet.it/invalsi.

MajorNet® EDU INVALSI lo trovi su MePA con il codice: MN382INV

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