Proteste studenti, Boccia (PD): ragazzi vanno ascoltati

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Comunicato Boccia (PD) – “Se un governo fa debiti che pagheranno le nuove generazioni ha un dovere in più per rispondere alle domande degli studenti. Anziché reagire stizziti, Salvini e Di Maio si impegnino a garantire risorse da destinare esclusivamente a loro: a scuola e lavoro.

Gli studenti in piazza meritano sempre ascolto e attenzione. Dobbiamo aiutare i ragazzi a cambiare in meglio questa vita e questa società digitale e individualista che rischia invece di cambiarci tutti in peggio.

Avidità, cattiveria e rabbia vengono alimentate da un individualismo che anche la peggior politica alimenta.

Il Pd e tutta la sinistra devono essere in grado di costruire una società per loro, una società a misura dei giovani digitali, per indicare la rotta, per renderli protagonisti.

Il PD che verrà dopo il congresso dovrà cambiare tutto per costruire un welfare moderno al tempo del capitalismo digitale che riparta proprio dai giovani. E la scuola è la priorità delle priorità. Ogni singolo ragazzo deve sapere che lo Stato gli è accanto dal primo giorno di scuola fino alla maturità.

È evidente che il gesto di bruciare i manichini di Salvini e Di Maio non può essere giustificato e sono sicuro che basterà un sano schiaffo dei loro genitori per fargli capire l’errore, ma le loro ragioni ci sono tutte. Quella protesta va ascoltata perché quei giovani ci stanno chiedendo risposte e certezze per il loro futuro”. Così Francesco Boccia, deputato PD e candidato alla segreteria del Partito Democratico, in un’intervista a Radio Radicale.

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