Protesta ricercatori al Miur. Sinistra Italiana: si stanzino risorse necessarie alla stabilizzazione

WhatsApp
Telegram

comunicato Sinistra Italiana – Erano in centinaia oggi sotto al Miur per chiedere il riconoscimento del proprio lavoro e dignità.

Sono i ricercatori degli enti, precari pubblici, quelli che tengono in piedi la ricerca nel nostro Paese e che da anni lavorano con contratti precari: tempi determinati, assegni di ricerca, borse e svariate altre forme contrattuali inventate per pagare meno il lavoro di ricerca e far fronte il blocco delle assunzioni. E’ il risultato del blocco del turn over e del definanziamento della ricerca pubblica.

Lo afferma la responsabile nazionale scuola, università e ricerca di Sinistra Italiana, Claudia Pratelli.

Ma la ricerca – conclude Sinistra Italiana – non può più aspettare e i ricercatori precari neanche: nella legge di stabilità si stanzino subito le risorse necessarie alle stabilizzazioni di tutte e tutti i precari.
Lo rende noto l’ufficio stampa di Sinistra Italiana

WhatsApp
Telegram

Eurosofia: un nuovo corso intensivo a cura della Dott.ssa Evelina Chiocca: “Il documento del 15 maggio, l’esame di Stato e le prove equipollenti”