ProjectScuola- rassegna teatrale dedicata ai ragazzi – Comunicato chiusura stagione

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Valeria Freiberg è regista e direttore artistico della Compagnia “Teatro A” – Associazione Ariadne con sede a Roma. La politica culturale della compagnia, condivisa ed approfondita dalla regista, offre ai giovani e talentuosi attori consolidati nel mestiere, ma desiderosi di approfondire i loro percorsi, una platea di giovani. Si vogliono così creare le premesse per una collaborazione attiva fra il pubblico di domani e gli artisti di domani, continuando ad ampliare la formazione professionale indispensabile per l’attore di professione. Il principio lavorativo della compagnia è quello del Primo Studio del Teatro d’Arte di Mosca che la regista ha descritto anche in un volume (V.Freiberg, M.De Luca “Prove per un ritratto di Suler” “Teatro e Storia” Bulzoni Editore 2/2010).

Si è conclusa la rassegna teatrale dedicata ai ragazzi “PROJECTSCUOLA” , ideata e realizzata dall’Associazione Ariadne e con essa anche un intenso periodo di attività teatrali, di impegno sociale, di un’azione culturale, caratterizzati da una molteplicità di esperienze e da un percorso di ricerca nei differenti settori della comunicazione e dell’arte rivolto ai ragazzi.

La stagione 2017/2018 è stata davvero ricca per l’Associazione Ariadne – Compagnia Teatro “A” che si trova ora a fare un bilancio complessivo.

La Compagnia è stata protagonista de L’AUTUNNO LETTERARIO, manifestazione dedicata alla letteratura messa in scena e che ha coinvolto un pubblico dai 5 ai 19 anni. Tanti i titoli rappresentati dalle favole; “Alice nel paese delle meraviglie”, “La regina delle nevi”, a “Suona solo per me” per un teatro di impegno civile che ha affrontato la difficile tematica della violenza contro le donne e il bullismo. E ancora “Ascolta Israele”- uno spettacolo che ha fatto discutere molto e che ha avuto un grande successo di pubblico. Le città interessate sono state Foggia e Potenza.

E ancora a Roma una grande iniziativa è stata PROJECT SCUOLA. Giunto alla terza edizione. Andata in scena al Teatro Cometa Off. È un progetto teatrale costituito da nuovi linguaggi artistici e nuove forme espressive: un incontro di generi differenti per avvicinare i ragazzi alla letteratura e alla storia, all’innovazione dei linguaggi teatrali e alla contaminazione di diverse forme di spettacolo. Una rassegna dedicata agli adulti di domani.

Nel corso degli anni “ProjectScuola” è cresciuta, ampliando il suo raggio d’azione e arrivando a coinvolgere tutte le scuole, da quelle dell’infanzia agli istituti secondari di secondo grado: sono stati ideati percorsi diversificati per fasce d’età per favorire un’azione estesa e capillare capace di interagire attivamente con tutto il territorio provinciale, nazionale e con alcune realtà significative fra cui il progetto della Regione Lazio “Io Leggo”, AGIScuola, L’USRLazio.

I temi affrontati all’interno di Projectscuola 17/18 sono stati: la violenza contro le donne, il bullismo, il ricordo della prima guerra mondiale (per non dimenticare il 27 gennaio), il mondo degli adolescenti, l’emancipazione femminile. Scegliendo il Repertorio per la rassegna ci si domanda se esista oggi un “pubblico” capace di avere un confronto reale con il teatro. Spiega Freiberg: “Ci chiediamo se la nostra compagnia sia capace di un confronto reale con il pubblico. A mio avviso, è finito il tempo di “artifici” e di “scudi” comunicativi; è arrivato il momento per capire le diverse ragioni che impediscono una comunicazione diretta che dovrebbe avvenire tra le persone che interpretano sul palco e le persone sedute in platea. “Il teatro – prosegue Freiberg – deve essere un’istituzione aperta a tutti. Il teatro ha una forte componente sociale, crea un supporto e un’opportunità per il recupero di valori, legami storici e culturali, necessita di un rilancio e di una considerazione professionale diversa”.

Grazie all’impegno della Compagnia il teatro entra nelle scuole anche per divulgare l’arte del teatro come istituzione fondamentale per la formazione culturale e civica dell’individuo, per rilanciare la professionalità nel settore teatrale. E le scuole così entrano a teatro.

Afferma Valeria Freiberg: “Abbiamo voluto contrastare la Crisi (umana, economica, spirituale) con il Teatro, tramite la sinergia e il dialogo privilegiato coi ragazzi. Abbiamo voluto offrire loro l’accesso all’educazione culturale permanente. Questo è l’intento della compagnia Ariadne-Teatro A, nata nel 1969 che si presenta oggi come un organismo artistico capace di riflettere i bisogni culturali dei ragazzi”. E prosegue: “Siamo molto attenti ai temi della contemporaneità e alla situazione in cui vive, culturalmente parlando, il nostro spettatore. L’obiettivo principale dell’Associazione è creare un collegamento pratico fra i giovani e il teatro contrastando, per quel che è possibile, la clamorosa spaccatura fra i giovani e il teatro che si è formata in questi ultimi anni”.

Sottolinea Freiberg: “Il nostro target è sicuramente “Il pubblico dei giovani” però non ci occupiamo del teatro ragazzi! Il nostro pubblico è formato da esseri umani, a cui interessa la scoperta della vita, la scoperta di se stessi e del mondo.

L’attività della Compagnia Teatro A – Associazione Ariadne prosegue. Tanti i progetti in ballo per la prossima stagione che vedranno l’Ariadne- Teatro”A” grande protagonista del panorama culturale nazionale. La politica culturale della compagnia desidera entrare nel vivo delle attività principali del Teatro: essere diffusore del patrimonio culturale mondiale che nei tempi di una crisi economica e sociale si trova ai margini della vita di molte persone, soprattutto di molti giovani.

LA COMPAGNIA “TEATRO A”

Tutto è cominciato nel 1969 quando a Catania al teatro Angelo Musco venne rappresentato il primo spettacolo “O di uno o di nessuno” di Luigi Pirandello del “La compagnia sociale di Arnaldo Ninchi”. Con gli anni il nome della compagnia si è trasformato prima in “Teatro Italiano” e nel 2004 nell’Associazione culturale Ariadne. Negli anni ‘70 con la compagnia hanno collaborato i grandi registi italiani, del calibro di Albertazzi, Karlsen, Dal Pozzolo. Negli anni ’80 si è avviata la collaborazione dell’Associazione con il Festival Teatrale di Agrigento e con il Teatro Puccini di Firenze portando in scena Pirandello, Eschilo, Shakespeare. Negli anni’ 90 la vita dell’Associazione si è concentrata soprattutto a Roma dove è stato rappresentato il teatro di Goldoni all’Eliseo, De Benedetti al Teatro Sala Umberto, D’Annunzio e Moliere al Teatro Valle. Negli anni Duemila il ciclo di conferenze a Seul in Corea, e le rappresentazioni di Pirandello negli Stati Uniti e Belgio. Nel decennio del 2010 è nato il progetto teatrale Teatro Nudo, con una rassegna dedicata alla creatività femminile, alla professione dell’attore e al modo rituale di fare il teatro realizzata dall’Associazione culturale “Ariadne” in collaborazione con Roma Capitale e Regione Lazio. Il capitolo Didattica è diventato molto importante all’interno del curriculum dell’Associazione prima con la rassegna teatrale “Teatro Nudo” (2012-13), “Teatro delle future generazioni” (2013-14), e le varie edizioni di “Teatro Città Project” (dal 2014 ad oggi).

Gli spettacoli si rivolgono ad un pubblico di giovani, dalle elementari al liceo, come è oggi lavorare con le scuole?

È difficilissimo ma stimolante. E’ difficile, non per i ragazzi per i quali il teatro è un’autentica scoperta ma per le istituzioni scolastiche che considerano il teatro quasi una frivolezza, una parentesi di svago. Invece noi la intendiamo come momento didattico, di formazione, che si esprime con altri linguaggi ma ha le stesse finalità delle lezioni in aula. Parlo di formazione continuata, che ora abbiamo allargato anche alle elementari.

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