Presentato emendamento favorevole a insegnanti specializzati e a cattedra mista

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Michela Giangualano (a nome del Gruppo Sostegno Doc e del Coordinamento Insegnanti Bis-abili) – Onorevoli C. Costantino, A. Pannarale, G. Giordano (Gruppo SEL), A nome del Gruppo Sostegno Doc e del Coordinamento Insegnanti Bis-abili Vi esprimo un sentito ringraziamento per la proposta di emendamento 8.1078.

Michela Giangualano (a nome del Gruppo Sostegno Doc e del Coordinamento Insegnanti Bis-abili) – Onorevoli C. Costantino, A. Pannarale, G. Giordano (Gruppo SEL), A nome del Gruppo Sostegno Doc e del Coordinamento Insegnanti Bis-abili Vi esprimo un sentito ringraziamento per la proposta di emendamento 8.1078.

Purtroppo col nuovo DDL c. 2994 si avrà un peggioramento delle condizioni di lavoro che colpirà in particolare gli insegnanti specializzati su attività didattiche inclusive.

Molti non si sono resi conto che il piano straordinario di assunzione andrà a violare il diritto degli specializzati a poter scegliere fra posto di sostegno o disciplina, cosa che fino ad oggi si poteva fare anche se a determinate condizioni (proposta di assunzione su entrambi i ruoli nello stesso anno scolastico).

Inoltre in molti non si preoccupano minimamente che molti insegnanti di sostegno per entrare in ruolo su sostegno dovranno trasferirsi in regioni d'Italia lontane dalla loro residenza per anni, anche se nei loro territori rimarranno disponibili molti posti di sostegno in deroga (questo perché a fronte della disponibilità di circa 40000 posti di sostegno in Italia, si assumerà solo su 15000).

In pratica gli insegnanti specializzati su sostegno e abilitati su materia non potranno concorrere con gli altri insegnanti, a parità di diritti, né alla copertura dei posti di materia, né alla copertura dei posti di sostegno dei territori dove vivono. L'essersi specializzati darà luogo a una forte penalizzazione senza precedenti.

In più con la nuova delega per approdare entro 18 mesi alla prevista legge sull'inclusione, si vuole anche affossare definitivamente la possibilità di questi insegnanti specializzati e abilitati di insegnare la propria materia (ovvero il titolo di abilitazione disciplinare non sarà di fatto più spendibile per una decina di anni o più).

Insomma tante belle parole sulla continuità didattica nell'aiuto agli studenti disabili non tengono conto del fatto che fino ad oggi chi ha preso la specializzazione su sostegno lo ha fatto non come scelta definitiva, ma in gran parte come scelta provvisoria rispetto alla propria carriera lavorativa. Qualsiasi cambiamento in senso definitivo o quasi che riguardi la carriera professionale non può quindi essere fatto sulle spalle degli specializzati con le vecchie regole, se ancora esiste il principio della libertà di insegnamento in Italia.

Ci fa un immenso piacere quindi che alcuni politici abbiano capito le nostre perplessità e accolto le nostre istanze.

In particolare ci ha colpito che con questa richiesta di emendamento per la prima volta si apra all'idea di cattedra mista, che è l'unica soluzione possibile per la valorizzazione del percorso di specializzazione su sostegno all'interno delle nostre scuole: infatti il solo modo per continuare ad avere insegnanti specializzati su sostegno motivati in Italia, sarà quello di consentire l'esercizio della doppia professionalità (su sostegno e su materia in contemporanea) a domanda. Qualsiasi altra soluzione si rivelerà controproducente perché è già stato ampiamente constatato negli anni come la carriera di sostegno non risulti particolarmente ambita dagli insegnanti e porre a questa carriera degli ulteriori vincoli farà diminuire ulteriormente il numero degli aspiranti ad intraprenderla.

Con stima.

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