Premiare il merito, pronti 3mila euro per 100mila docenti. La Gelmini prova a saltare la contrattazione sindacale

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Secondo quanto riportato su Italia Oggi giorno 4 maggio, sarebbe pronto un decreto legislativo con il quale si stanzierebbero circa 305 milioni di euro per gli insegnanti e 105 per gli ausiliari, tecnici e amministrativi. Nel decreto anche le regole per l’assegnazione, saltando la contrattazione sindacale.

Secondo quanto riportato su Italia Oggi giorno 4 maggio, sarebbe pronto un decreto legislativo con il quale si stanzierebbero circa 305 milioni di euro per gli insegnanti e 105 per gli ausiliari, tecnici e amministrativi. Nel decreto anche le regole per l’assegnazione, saltando la contrattazione sindacale.

L’obiettivo del ministro sarebbe l’assegnazione di una cifra una tantum di 3mila euro da distribuire ai meritevoli. Facendo due calcoli, tali premi andranno a circa il 15% dei docenti. Di conseguenza i meritevoli non potranno essere molto più di 100.000. Per come viene dipinta la classe docente italiana dai media, diciamo che siamo già abbondanti.

Una percentuale che potrà aumentare nel 2012, quando saranno stanziati ben 638milioni per i docenti e 317milioni per gli ATA.

Ma quali saranno i criteri di distribuzione?

Nessuna indiscrezione a riguardo, solo qualche ipotesi. Ciò che conta è che in viale Trastevere, secondo quanto riportato da Italia Oggi, si vorrebbe aggirare la contrattazione sindacale inserendo i criteri nel decreto legislativo.

Una bella mossa, ma che ha fatto infuriare i sindacati, CISL in testa.

Francesco Scrima, segretario generale CISL Scuola, tramite comunicato ha infatti dichiarato "Sulla retribuzione del merito poniamo una pregiudiziale di metodo: si tratta di materia chiaramente ed interamente contrattuale. Non sono immaginabili né accettabili interventi unilaterali che sarebbero una palese violazione delle stesse norme varate recentemente in materia di contrattazione nel pubblico impiego".

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