Precariato, mobilità, ambiti territoriali. UIL: legge 107 va cambiata e consegnerà proposte nei banchetti del PD

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Cambiare la legge 107/2015, quella della Buona Scuola, non solo è possibile ma è anche necessario. Ad affermarlo Pino Turi, segretario generale della UIL Scuola, che è pronto anche ad offrire le soluzioni.

Cambiare la legge 107/2015, quella della Buona Scuola, non solo è possibile ma è anche necessario. Ad affermarlo Pino Turi, segretario generale della UIL Scuola, che è pronto anche ad offrire le soluzioni.

Dopo aver ribadito la propria contrarietà alla legge 107 in ogni sede possibile ( al Parlamento, nelle audizioni, al ministero, nelle iniziative pubbliche, nelle manifestazioni, nelle assemblee nelle scuole), ora la UIL è pronta a ribardirlo nei banchetti del PD questo fine settimana.

E' di questi giorni  una sorta di valutazione a spanne – afferma Pino Turi – delle scuole, dei docenti e dei dirigenti: ognuno propone il proprio piano didattico e se non è accontentato si chiamano sindaci e politici per mettere le cose a posto.  Un'anteprima degli effetti di scelte sbagliate della 107: una babele infinita.  Non vogliamo neanche immaginare ciò che succederà con la scelta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici. Sappiamo solo che ciò che sta accadendo è un piccolo saggio di ciò che potrà accadere.

Non hanno idea – continua Turi – degli effetti concreti delle norme approvate. E' un sistema che non può funzionare.  Non si deve guardare ‘il dito ma la luna'. Speriamo chi ha la responsabilità politica di questo Paese, se ne accorga e si fermi – ammonisce il segretario generale della Uil Scuola  – almeno per una riflessione pacata ed attenta e,  se occorre,  con una fase sperimentale.

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