Precariato. Aperta procedura di infrazione contro l’Italia per violazione della disciplina sui contratti a tempo determinato

Di Lalla
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red – I video in cui due assistenti amministrativi spiegano in Commissione europea la loro storia di precariato. Petizione contro la reiterazione dei contratti nella pubblica amministrazione in Italia. La risposta della Commissione: aperta una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia. Si attende la risposta delle autorità italiane.

red – I video in cui due assistenti amministrativi spiegano in Commissione europea la loro storia di precariato. Petizione contro la reiterazione dei contratti nella pubblica amministrazione in Italia. La risposta della Commissione: aperta una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia. Si attende la risposta delle autorità italiane.

La parola alle Petitioner

Nella Commissione Petizioni della Commissione europea due assistenti amministrative da 7 anni illustrano la loro storia di precariato, fatta di contratti reiterati dal 1° settembre al 31 agosto con lo stesso tipo di contratto a tempo determinato, e che oggi è messo in discussione dai provvedimenti di tagli imposti dalle nuove politiche imposte dalla spending review.

La risposta della Commissione

La Commissione annuncia di aver aperto una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia relativamente a questa questione. La risposta "Siamo nella fase di notifica ufficiale, stiamo aspettando una risposta da parte delle autorità italiane. La lettera è stata inviata il 25 ottobre, ed è una lettera aggiuntiva di notifica formale, perchè dopo la prima lettera la risposta delle autorità italiane rivelava un problema più ampio, per cui si sta indagando l’apparente assenza di veri rimedi quando c’è abuso di questo tipo di contratti per tutto il personale scolastico, non solo insegnante. Sembra che ci sia un trattamento meno favorevole del personale fisso rispetto a quello temporaneo.

Queste procedure di infrazione non saranno di aiuto diretto, perchè la Commissione non può intervenire in casi individuali, quindi chi è stato leso deve utilizzare il contenzioso. La direttiva in questione infatti non chiede la conversione dei contratti a termine in contratto fisso, perchè si rischia di puntare troppo su questa convergenza, è meglio tener conto che la direttiva chiede che si adottino delle misure e la Commissione le sta aspettando da parte dell’Italia.

Vi sono delle misure in vigore, al momento la palla è nelle mani delle autorità italiane"

Interviene anche l’On. Miranda "I singoli casi possono essere agiti in sede nazionale dinanzi alle autorità giudiziarie competenti, la Commissione se ne occupa tenendo aperta la petizione. La novità è che nei confronti dell’italia è stata aperta una procedura di infrazione per la violazione della normativa sulla reiterazione dei contratti a tempo determinato. L’iniziativa della Commissione europea non risolve il caso singolo, ma pone l’Italia di fronte alla necessità di adeguarsi alla normativa europea"

D’altronde contro la reiterazione dei contratti a tempo determinato dall’Italia si sta operando con un pressing a 360°. L’On. Russo (PD) è intervenuto chiedendo di "accedere ai documenti utili per consultare la procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea sull’impiego, attraverso una successione di contratti a tempo determinato, di personale della scuola pubblica, senza misure atte a prevenirne l’abuso", il Presidente dell’Anief ha depositato a Bruxelles la denuncia per la reiterata violazione dell’Italia della direttiva comunitaria 1999/70. Sempre sullo stesso tema, il 27 marzo si svolgerà l’udienza pubblica innanzi alla Corte Costituzionale.

Successione di contratti a tempo determinato. Russo (PD): dal Parlamento arriva un alt alla precarietà

Contro reiterazione dei contratti pressing a 360°

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