Posizioni economiche Ata: inaccettabile mettere in discussione un accordo che ha avuto già effetti

Di Lalla
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red – Le segreterie di Uil, Flc Cgil, Cisl, Snals, Fgu, scrivono al Miur per segnalare il dissenso nei confronti dei rilievi del MEF relativo all’accordo sulle posizioni economiche Ata, ritenuto non conforme al quadro normativo vigente al momento della stipula. Se ne parlerà in un incontro fissato per l’11 giugno.

red – Le segreterie di Uil, Flc Cgil, Cisl, Snals, Fgu, scrivono al Miur per segnalare il dissenso nei confronti dei rilievi del MEF relativo all’accordo sulle posizioni economiche Ata, ritenuto non conforme al quadro normativo vigente al momento della stipula. Se ne parlerà in un incontro fissato per l’11 giugno.

Roma 7 giugno 2013

OGGETTO: Accordo Posizioni economiche e problematiche personale ATA .

Le scriventi Segreterie Nazionali segnalano la situazione di forte preoccupazione del personale interessato e delle scuole per le notizie relative alle difficoltà incontrate nella certificazione della compatibilità finanziaria dell’ipotesi di accordo sulle Posizioni economiche ATA del maggio 2011.

Il MEF, infatti, riterrebbe il suddetto accordo non conforme al quadro normativo vigente al momento della stipula, in quanto tali posizioni economiche rappresenterebbero una forma di progressione economica.

Nell’evidenziare la necessità di procedere all’attribuzione delle nuove posizioni per l’anno corrente ed alla formazione per i nuovi destinatari, ribadiscono la considerazione che tali posizioni – che non comportano passaggi d’area ma esclusivamente lo svolgimento di attività lavorative complesse – sono finanziate con risorse già previste dalla contrattazione integrativa e che, pertanto, la loro attribuzione non comporta alcun incremento della spesa.

Risulta comunque inaccettabile che si mettano in discussione, due anni dopo la stipula, gli effetti di un accordo che ha riflessi concreti sui lavoratori e sulle scuole.

Ad avviso delle scriventi Segreterie è necessario procedere alla firma definitiva dell’accordo in questione per consentire una ordinata e proficua organizzazione del lavoro nelle scuole ed anche al fine di evitare le azioni di tutela dei diritti contrattuali del personale che, essendo destinatario di posizione economica, ha già svolto le attività ed è stato escluso dalla retribuzione accessoria

Per quanto esposto queste Organizzazioni Sindacali chiedono di giungere ad una positiva conclusione della vicenda.

Auspicano inoltre che nell’ incontro dell’11 giugno prossimo venturo, trovino soluzione anche le altre problematiche più volte rappresentate riguardanti le immissioni in ruolo, l’atto di indirizzo per il compenso del DSGA affidatario nelle scuole sottodimensionate e la revisione degli organici.

Distinti saluti
Domenico Pantaleo Francesco Scrima Massimo Di Menna Marco Paolo Nigi Rino Di Meglio

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