Piano assunzioni: le proposte dei sindacati in Senato puntano alla II fascia di istituto
Auditi nella giornata di giovedì 28 maggio i sindacati rappresentativi hanno depositato le memorie dettagliate di cui è stata fatta una sintesi in Commissione. Vediamo cosa si propone per il piano di immissioni di ruolo straordinario.
Auditi nella giornata di giovedì 28 maggio i sindacati rappresentativi hanno depositato le memorie dettagliate di cui è stata fatta una sintesi in Commissione. Vediamo cosa si propone per il piano di immissioni di ruolo straordinario.
Leit motiv comune è la richiesta di estensione del piano anche agli abilitati della II fascia delle graduatorie di istituto
CISL SCUOLA: apprezzabile e condivisibile l'obiettivo di stabilizzare il lavoro precario, ma perché questo avvenga non si può escludere dal piano delle assunzioni una parte, forse la più consistente, di coloro che da anni insegnano per l'intero anno scolastico con contratti a tempo determinato, pur non essendo inseriti nelle GAE. […]
Chiediamo pertanto che al fine di stabilizzare il rapporto di lavoro dei precari con 36 mesi di servizio, in applicazione della Direttiva CE 70/99, il piano straordinario sia integrato prevedendo anche la loro assunzione per ciascun ordine e grado di scuola e per ciascuna classe di concorso. Ipotizzando per il piano una scansione pluriennale, potrebbero essere coperti in tal modo i posti dell'organico dell'autonomia che si rendono disponibili dopo la conclusione delle operazioni di assunzione del personale già previste all'articolo 10.
UIL Si propone di eliminare, al comma 1, la determinazione della proposta di organico da parte della scuola, considerato che la tipologia delle assunzioni prescinde comunque da detto piano, che risulta quindi un inutile adempimento, tra l'altro con tempi improponibili per garantire le assunzioni dal 1 settembre.
Al comma 7 eliminare la impossibilità di nomine a tempo determinato.
Una volta definito l'organico dell'autonomia, non può essere vincolato solo al piano di assunzioni, ovviamente a parità di spesa.
Prevedere un piano di assunzioni pluriennali, in relazione alla disponibilità dei posti per precari abilitati con oltre tre anni di servizio, ora nelle graduatorie di seconda fascia
FLC CGIL Tutti i precari aventi titolo (iscritti GAE, abilitati PAS, TFA della seconda fascia, idonei del concorso, laureati in scienze della formazione primaria) devono essere stabilizzati a tempo indeterminato prima di bandire un nuovo concorso. Data l'urgenza serve un decreto legge che comprenda anche gli Ata con 36 mesi di servizio.
SNALS: La proposta contenuta nel disegno di legge è condivisibile ed è certamente da salutare con favore la stabilizzazione dei docenti delle GAE e dei vincitori dell'ultimo concorso. Nella logica di voler stabilizzare il personale precario, per iniziare una nuova epoca di reclutamento solo per concorso, l'ipotesi è però minata alla base da omissioni che non solo sono profondamente ingiuste, ma che creeranno anche un contenzioso dalle dimensioni difficilmente quantificabili. Non si condivide l'esclusione per l'a.s. 2015/2016 formulata nel DDL dal piano straordinario di assunzioni del personale docente precario della scuola dell'infanzia, con la conseguenza di rendere l'organico dell'autonomia carente di questo importante segmento del percorso scolastico e allontanando l'obiettivo della sua generalizzazione. Si denuncia, altresì, la mancata previsione di analogo provvedimento per il personale ATA e, con riferimento ai docenti, l'esclusione nell'individuazione degli aventi diritto di quanti nutrivano “legittime aspettative”, che nascono sia da situazioni precedenti sia dalle stesse dichiarazioni di esponenti di governo e di partito. Nei confronti di parte del personale precario devono essere previste adeguate soluzioni, seppur con eventuale necessaria gradualità. Si segnalano, tra le situazioni più evidenti, quelle relative al personale che rientra nelle fattispecie della recente “sentenza europea”, a quello abilitato non compreso nelle GAE e a quello, comunque, con rilevante periodo di servizio. Lo SNALS CONFSAL rinnova la richiesta di prevedere un piano pluriennale (triennale) in cui risolvere le situazioni esistenti e, solo successivamente, avviare una corretta stagione concorsuale.
GILDA: ritiene che per superare l'annoso problema del precariato debba essere definito un piano assunzionale triennale 2015-16, 2016-17, 2017-18 che consenta di stabilizzare tutti i precari in possesso di abilitazione e con più di 36 mesi di servizio nella scuola statale a partire dalle GAE (ricordiamo che nel prossimo quinquennio dovrebbero andare in pensione almeno 200.000 docenti di ruolo) (la memoria analizzata in questo caso è quella presentata alla Camera, non ci risulta pubblicata quella depositata in Senato)