Petraglia (SEL): Non è decreto bacchetta – magica. Mancano provvedimento per inidonei e Quota 96
"Dai toni usati dal premier Letta e dal ministro dell’Istruzione Carrozza, quello appena varato dal Cdm sembra un decreto-bacchetta magica che risolve in un sol colpo tutti i problemi della scuola. ‘Così è se vi pare’ per dirla con Pirandello, ma le risorse stanziate per il fondo istruzione ci sembrano ancora limitate e poco significative perché il governo ha cercato le coperture nell’accisa sugli alcolici, anziché nei tagli alle spese militari".
"Dai toni usati dal premier Letta e dal ministro dell’Istruzione Carrozza, quello appena varato dal Cdm sembra un decreto-bacchetta magica che risolve in un sol colpo tutti i problemi della scuola. ‘Così è se vi pare’ per dirla con Pirandello, ma le risorse stanziate per il fondo istruzione ci sembrano ancora limitate e poco significative perché il governo ha cercato le coperture nell’accisa sugli alcolici, anziché nei tagli alle spese militari".
Lo ha dichiarato la senatrice Alessia Petraglia, capogruppo di Sinistra, Ecologia e Libertà in commissione Istruzione, che ha aggiunto: "La ministra ha annunciato un piano triennale di assunzioni, ma 69 mila unità in tre anni scolastici sono pochissime, a fronte dei 110000 docenti che da anni aspettano invano nelle graduatorie ad esaurimento a cui si aggiungono le attese 11 mila assunzioni del concorso del 2012.
Inoltre, il DL scuola non presenta nessuna traccia della cancellazione della norma sul passaggio del personale inidoneo sui ruoli ATA, nonostante tutti i gruppi parlamentari si siano espressi a favore.
Negativo inoltre, il comportamento del Governo che, dopo averlo illuso, ha negato al personale della scuola, che aveva maturato il diritto alla pensione entro il 31 agosto del 2012, la possibilità di poter accedere al pensionamento con i requisiti ante riforma Fornero, riconoscendo la peculiarità dell’anno scolastico che non coincide con l’anno solare". Ha concluso Petraglia