Petizione contro l’aumento degli alunni per classe

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Coordinamento insegnanti delle scuole superiori di Modena "La Politeia", hanno messo online una pagina per la raccolta di firme contro l’aumento degli alunni per classe. Le firme raccolte saranno consegnate alla Corte Costituzionale e alle commissioni Cultura di Camera e Senato

Coordinamento insegnanti delle scuole superiori di Modena "La Politeia", hanno messo online una pagina per la raccolta di firme contro l’aumento degli alunni per classe. Le firme raccolte saranno consegnate alla Corte Costituzionale e alle commissioni Cultura di Camera e Senato

La nota che accompagna la petizione ha come obiettivo (citiamo dalla stessa):

  • denunciare le evidenti contraddizioni tra le direttive del Ministero (art. 64 legge 133 del 6 Agosto 2008) che impongono l’aumento degli alunni per classe e la normativa esistente in materia di sicurezza e agibilità dei locali scolastici (Decreto Interministeriale del 18 Dicembre del 1975; Decreto del 26 Agosto del 1992 del Ministero dell’ Interno; Decreto legislativo n. 81 del 9 Aprile 2008: testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro).
  • richiamare l’attenzione sulle responsabilità civili e penali che potrebbero discendere sulla Dirigenza Scolastica qualora detta normativa fosse applicata a scapito della disciplina costituzionalmente garantita sulla sicurezza e sulla prevenzione nei plessi scolastici.
    Quest’ultima normativa, basandosi su principi costituzionalmente garantiti, prevale rispetto alle leggi emanate esclusivamente nell’ottica di distrarre risorse (taglia 8 miliardi di euro e 134 mila posti in tre anni) dal settore scolastico, a detrimento non solo della qualità dell’offerta formativa, ma anche dell’incolumità dei soggetti che fruiscono delle strutture scolastiche.
    Il Dirigente Scolastico e il Consiglio d’Istituto, quindi, hanno il compito e il dovere di verificare caso per caso, aula per aula, se sia possibile l’applicazione legittima delle normative inerente all’innalzamento del numero degli alunni per classe. In caso di inadempienza, essi stessi potrebbero essere responsabili della gravissima violazione delle norme sulla sicurezza e sulla prevenzione.
  • invitare alla mobilitazione immediata prima che si determinino definitivamente gli organici del prossimo anno e non rassegnarci o arrenderci, (parole che racchiudono tutta la liturgia del perdente) alla nuova ecatombe di posti di lavoro che ci si parerà innanzi.

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