Personale ATA, sono 203mila. ANQUAP, rivedere sistema supplenze e reclutamento

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I numeri sono stati forniti dall’ANPQUAP durante la conferenza sulle tematiche relative al personale e ai servizi amministrativi delle scuole.

Gli interventi dei relatori (Germani, Simonetti e Stalteri) hanno trattato nello specifico i seguenti temi:

1)    l’organico dei Direttori SGA e la questione delle scuole sottodimensionate, condizione da superare quanto prima nell’interesse del buon funzionamento delle scuole. La mancata corresponsione dell’indennità mensile ai DSGA che lavorano in due scuole: una condizione inaccettabile che si protrae dal 1° settembre 2015. Si pretende il doppio lavoro ma non si remunera quanto viene svolto nella seconda scuola;

2)    l’organico del personale ATA, con l’esigenza di recupero anche parziale delle improvvide riduzioni operate dal 2009 e dal 2015 (44.500+2.020). In questo ambito l’utilità dell’istituzione del profilo professionale dell’Assistente Tecnico anche nelle scuole del I° ciclo;

3)    il reclutamento dei Direttori SGA e del restante personale ATA, con nuove e più moderne regole, su tutti i posti vacanti e disponibili in organico di diritto;

4)    la sostituzione del Direttore SGA e le supplenze del personale ATA, con urgente revisione della normativa vigente;

5)    la rivisitazione del profilo professionale del Direttore SGA nel nuovo CCNL e nell’emanando regolamento di contabilità. Occorre equiparare lo status dei Direttori SGA a quello dei Direttori amministrativi di Accademie e Conservatori e rendere effettiva la condizione di “capi” del personale ATA;

6)    la trasformazione dei profili professionali del restante personale ATA, in particolare quello degli Assistenti Amministrativi attraverso il nuovo CCNL. Agli Assistenti Amministrativi deve essere riconosciuto lo status di qualificati e professionali impiegati di concetto che collaborano con il Direttore SGA in tutte le attività amministrative;

7)    il superamento dei servizi esternalizzati di pulizia e sorveglianza, con recupero delle 12.000 (circa) unità di collaboratori scolastici accantonati. Per procedere in questa direzione si potrebbe ipotizzare una soluzione che vada coinvolti gli attuali dipendenti delle ditte che svolgono i servizi in questione;

8)    il superamento dei CO.CO.CO. nelle segreterie scolastiche, con recupero dei posti accantonati di Assistente Amministrativo. Anche su questo aspetto si potrebbe ipotizzare la possibilità di un assunzione a tempo indeterminato degli attuali CO.CO.CO.;

9)    l’esigenza di adeguati riconoscimenti retributivi a tutto il personale ATA, anche attraverso rivalutazione dei compensi accessori e bonus premiali. In ragione delle ricorrenti esigenze di formazione e aggiornamento che vedono coinvolto il personale amministrativo e tecnico si propone di rivolgere anche a queste categorie un apposita risorsa, come avvenuto con la carta del docente. In questo contesto va risolta l’annosa questione dell’inquadramento retributivo dei Direttori SGA della “prima ora” (quelli del 1° settembre 2000) con provvedimenti di ricostruzione in luogo della temporizzazione.

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